1. Esposizione semplificata in fattura del Contributo Ambientale CONAI su “imballaggi di piccole dimensioni” etichette, accessori per confezionamento camicie, capsule, ecc.. (Delibera CdA CONAI del 26 novembre 2020)

Secondo le regole generali consortili, il Contributo Ambientale CONAI (di seguito CAC) viene applicato in fattura in base al peso degli imballaggi oggetto della cosiddetta “prima cessione”* effettuata dai produttori o dai commercianti di imballaggi vuoti, i quali sono tenuti conseguentemente a dichiarare (tramite 6.1 imballaggi vuoti) e versare al CONAI il CAC fatturato.

Alla luce di alcune richieste pervenute da aziende e associazioni e nella logica delle semplificazioni procedurali, per effetto di un’apposita delibera del Consiglio di Amministrazione del CONAI, dal 1° gennaio 2021, i produttori e i commercianti delle seguenti tipologie di imballaggi di piccole dimensioni:

  • etichette in alluminio, in carta o in plastica;
  • accessori per confezionamento camicie e similari (es.: girocolli, farfalline, clips, spilli, pettorali, carta velina, ecc.) di cui alla circolare CONAI del 30 giugno 2015;
  • capsule in alluminio o in plastica per enologia,

possono indicare in fattura la dicitura: “Corrispettivo comprensivo del Contributo Ambientale CONAI già assolto per imballaggi di piccole dimensioni (circ. CONAI del 3/12/2020)”.

La dichiarazione e il versamento del CAC rimangono invariati anche nel caso in cui si adotti, su base volontaria, la nuova modalità semplificata di esposizione del CAC, in alternativa a quella ordinaria (che prevede l’indicazione in fattura del peso unitario per materiale degli imballaggi, del contributo applicato a ogni materiale e del valore totale del contributo) che continua pertanto ad essere valida.

Nel caso in cui dagli elementi indicati in fattura non sia possibile per il cessionario rilevare l’entità del contributo ambientale compreso nel corrispettivo, il cedente – solo se richiesto dal cessionario – è tenuto a rilasciare la cosiddetta “scheda extra-contabile” con evidenza del CAC addebitato in fattura.

 

prima cessione: si intende il trasferimento, anche temporaneo e a qualunque titolo, nel territorio nazionale dell’imballaggio finito effettuato dall’ultimo produttore o commerciante di imballaggi vuoti al primo utilizzatore, diverso dal commerciante di imballaggi vuoti, oppure del materiale di imballaggio effettuato da un produttore di materia prima (o semilavorato) a un autoproduttore che gli risulti o si dichiari tale (art. 4, comma 4 del Regolamento CONAI).

 

2. Rimodulato il Contributo Ambientale CONAI per gli imballaggi in acciaio, plastica e vetro

 Su richiesta dei consorzi di filiera RICREA, COREPLA e COREVE, il Consiglio di amministrazione CONAI ha deliberato per gli imballaggi in acciaio, in plastica e in vetro un aumento del contributo ambientale, utilizzato per finanziare le attività di raccolta e valorizzazione dei rifiuti di imballaggio, prioritariamente provenienti da raccolta urbana.

L’aumento avrà effetto a partire dal 1° gennaio 2021.

Una decisione frutto di profondi cambiamenti intervenuti nel corso del 2020 per il sistema e per l’intero settore della gestione dei rifiuti di imballaggio.

Oltre all’entrata in vigore del cosiddetto Decreto Rifiuti, che recepisce due delle quattro direttive europee contenute nel Pacchetto Economia Circolare, l’emergenza sanitaria in corso sta indubbiamente condizionando la filiera della valorizzazione dei rifiuti di imballaggio. L’effetto COVID-19 ha infatti generato una crescita nella raccolta urbana, anche a causa di una generalizzata preferenza dei consumatori verso i prodotti imballati e del venir meno dei consumi fuori casa.

ACCIAIO

Il contributo per gli imballaggi in acciaio passerà da 3 EUR/tonnellata a 18 EUR/tonnellata.

PLASTICA

I valori del CAC resteranno invariati per gli imballaggi in plastica di fascia A (150 EUR/tonnellata) e di fascia B1 (208 EUR/tonnellata), ossia per gli imballaggi maggiormente riciclabili. Aumenteranno invece per gli imballaggi di fascia B2 di fascia C: per la prima si passa da 436 EUR/tonnellata a 560 EUR/tonnellata, per la seconda invece da 546 EUR/tonnellata a 660 EUR/tonnellata.

VETRO

Il contributo ambientale per gli imballaggi in vetro passerà da 31 EUR/tonnellata a 37 EUR/tonnellata.

PROCEDURE SEMPLIFICATE PER L’IMPORT

L’aumento avrà effetto anche sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2021.

Le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in EUR) passeranno da 0,18 a 0,20% per i prodotti alimentari imballati e da 0,09 a 0,10% per i prodotti non alimentari imballati. Il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) passerà da 92 a 107 EUR/tonnellata.

I nuovi valori delle altre procedure semplificate saranno a breve disponibili sul sito CONAI.

 

CONAIConsorzio Nazionale Imballaggi, è un consorzio privato senza fini di lucro costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi, con la finalità di perseguire gli obiettivi di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio previsti dalla legislazione europea e recepiti dalla normativa italiana.

Al sistema consortile aderiscono circa 800.000 imprese. Il sistema costituisce in Italia un modello di gestione da parte dei privati di un interesse di natura pubblica: la tutela ambientale, in un’ottica di responsabilità condivisa tra imprese, pubblica amministrazione e cittadini.

In Italia sono oltre 58 milioni gli abitanti serviti grazie all’Accordo Quadro ANCI-CONAI per il ritiro dei rifiuti di imballaggio in modo differenziato.

 

Per informazioni contattare Tecna S.r.l., la società di consulenza in ambiente e sicurezza sul lavoro del Gruppo CNA.

Tel. 0521.030551 |  E-mail: info@tecnaparma.it

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