CNA Fita apprezza la decisione assunta dal Governo di andare incontro alle esigenze di scuole e studenti, riconoscendo a Regioni e Comuni la facoltà di erogare servizi aggiuntivi nel trasporto per mettere al sicuro la salute degli utenti. Il modo più appropriato per percorrere tale strada, fronteggiando le sfide che l’emergenza impone, esiste ed è fissato in un emendamento, appena approvato, alla Legge di Bilancio: ricorrere, mediante apposita convenzione, alle imprese che esercitano il servizio di noleggio di autobus per il trasporto passeggeri nonché ai titolari di licenza taxi e di autorizzazione Ncc.

Soltanto le imprese posseggono il complesso di vetture e dispongono del personale necessario, nell’immediato, ad assicurare la riapertura delle scuole, così da colmare le carenze organizzative sofferte dal Trasporto pubblico locale. Occorre, quindi, una vera e propria regia istituzionale per attivare una virtuosa collaborazione pubblico-privato. Da qui il bisogno di intavolare un confronto che coinvolga, oltre alle aziende pubbliche, gli operatori privati del territorio. Altrimenti la misura rischia di rimanere sulla carta.

Le forme di integrazione e interscambio tra servizi pubblici di trasporto di interesse regionale e locale, servizi di trasporto effettuati con autobus e autoservizi pubblici non di linea rappresentano una prioritaria idea di mobilità che guarda al futuro.