Abbiamo davanti un obiettivo che deve essere di tutti: frenare il contagio e invertire la curva della pandemia. E’ la priorità. E possiamo centrarlo rispettando le regole, con senso di responsabilità e senza panico.
Ecco le nuove misure contenute nell’ordinanza:
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Mascherina indossata sempre, fin dal momento in cui si esce di casa.
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Nei giorni prefestivi e festivi chiuse le medie e grandi aree di vendita, compresi tutti i complessi commerciali
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Nei festivi stop ad ogni attività di vendita, anche gli esercizi di vicinato. Farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabaccherie e edicole le sole eccezioni previste. Rimangono aperti gli esercizi di ristorazione pur nei limiti previsti dal DPCM in vigore.
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Nei negozi e in qualsiasi esercizio di vendita potrà entrare un solo componente per nucleo familiare, fatta salva la necessità di accompagnare persone con difficoltà o minori di 14 anni.
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Niente mercati in area pubblica o privata a meno che non vi siano Piani dei Comuni che prevedano regole specifiche (perimetrazione, varchi di accesso e uscita distinti, sorveglianza pubblica e privata sull’applicazione delle regole di distanziamento e sicurezza).
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La consumazione di alimenti e bevande è sempre vietata in area pubblica o aperta al pubblico, mentre dalle 15 alle 18 la somministrazione e consumazione può avvenire solo da seduti, fuori e dentro i locali, e in posti “regolarmente collocati” (dalle 18 alle 5 di mattina l’attività è invece sospesa in base all’attuale DPCM del Governo).
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La vendita con consegna a domicilio è invece sempre consentita e viene “fortemente raccomandata”.
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L’attività sportiva e motoria dovrà avvenire preferibilmente nelle aree verdi e periferiche, e comunque non si potrà fare nei centri storici delle città e nelle aree affollate, ad esempio le vie e le piazze centrali o i lungomare, rimanendo sempre distanziati. Spetterà naturalmente ai sindaci fissare ulteriori specifiche limitazioni.
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Nelle scuole primarie e secondarie di secondo grado vengono sospese le lezioni di ginnastica, di canto e con strumenti a fiato, considerate a rischio elevato. Misura prudenzialmente inserita in attesa di ulteriori indicazioni dal Comitato tecnico scientifico nazionale.
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Al di là dell’attività di formazione già normata dal Dpcm, tutte le restanti dovranno essere svolte a distanza (esempio: corsi di lingua, di teatro, fotografia, ecc.).
Scarica qui l’ordinanza regionale.