CNA lancia un grido di allarme per i disagi registrati in numerose regioni per la mancata raccolta degli pneumatici fuori uso.
Oggi più che in passato la situazione rischia di essere esplosiva: con il riavvio delle attività, dopo la lunga fase di lockdown, i gommisti si ritrovano con i piazzali pieni di pneumatici da smaltire e con il rischio di subire pesanti sanzioni da parte delle autorità di controllo.
Benché le imprese paghino regolarmente la quota relativa al contributo necessario allo smaltimento sugli acquisti degli pneumatici nuovi, i sistemi collettivi che hanno l’obbligo della raccolta, anche a causa della riduzione degli incassi conseguenti al calo delle vendite derivante dalla pandemia di COVID-19, stanno facendo registrare numerose situazioni di interruzione del servizio.
In attesa che si ripristini il regolare ritiro degli PFU, CNA chiede con urgenza che venga sospesa l’applicazione delle sanzioni alle imprese che a causa dei mancati ritiri abbiano superato i limiti del deposito temporaneo o, in alternativa, che tali limiti siano adeguatamente ampliati.