Buona notizia per le attività finora sospese che da lunedì prossimo potranno riaprire, a condizione che vengano rispettati i protocolli di sicurezza a tutela della salute di lavoratori e clienti. Tra giovedì 14 e venerdì 15 maggio, sulla base dei dati del monitoraggio del Ministero della Salute, arriveranno le linee guida per consentire la riapertura di attività di commercio al dettaglio, bar e ristoranti, centri estetici e parrucchieri. È quanto chiesto a chiare lettere da CNA, che attraverso determinanti azioni di rappresentanza, si è fatta portavoce delle istanze presentate dalle numerose imprese penalizzate dalla chiusura forzata e ha ottenuto questo importante risultato, anticipando di due settimane la precedente ipotesi di riapertura al 1°giugno.

<<E’ finalmente arrivata – sottolinea il presidente territoriale CNA Parma, Paolo Giuffredi – la notizia tanto attesa. Come CNA, esprimiamo la nostra grande soddisfazione per la decisione assunta dal Governo nazionale e dalla Regione Emilia Romagna. È un risultato al cui raggiungimento ha contribuito in modo determinante anche la nostra associazione, con un’azione continua e decisa svolta in tutte le sedi istituzionali, sia nazionali che regionali”.

<<Questo momento rappresenta un nuovo inizio per molte imprese che dalla prossima settimana potranno ripartire e tornare al lavoro nella ristretta osservanza delle prescrizioni a salvaguardia della sicurezza pubblica. Riaprire in giugno, con tre mesi di totale fermo, avrebbe significato chiudere definitivamente per queste imprese che sono ormai allo stremo delle forze. Oggi, non ci possiamo più permettere di indebolire ulteriormente il nostro tessuto imprenditoriale, che rappresenta il punto di forza per la ripresa economica di tutto il Paese>>.

<<Per arrivare a questo importante traguardo, è stato fondamentale il costante lavoro di confronto tra CNA e le istituzioni – commenta il Direttore di CNA Parma, Andrea Allodi – che ha già prodotto importanti risultati, come il precedente accordo definito con la Regione Emilia Romagna, messo in campo per difendere il settore della cura della persona>>. <<Adesso è necessario proseguire questo dialogo con le istituzioni e le parti sociali e riaprire le aziende con l’attuazione di protocolli nazionali per definire regole chiare e uniformi in grado di garantire l’apertura in sicurezza di tutte le attività economiche>>.