La Giunta del Comune di Montechiarugolo ha deliberato un pacchetto denominato INCENTIVO DI CONTINUITÀ, come supporto alle criticità di liquidità delle aziende costrette alla chiusura per le norme di contenimento del contagio da Covid 19. Si tratta di un primo pacchetto di misure sulla fiscalità dell’ente, che riduce, rinvia o annulla obblighi e adempimenti e propone contributi di sostegno allo sforzo di ripresa delle aziende del commercio.

PROVVEDIMENTI ADOTTATI:

TARI
Le attività con sede nel Comune di Montechiarugolo rimaste chiuse dal 12 marzo a maggio 2020 potranno contare su un’esenzione della TARI (calcolata dunque su ai 3/12 del tributo annuale per i mesi di marzo, aprile, maggio 2020) per un ammontare complessivo di circa 50.000 Euro. La percentuale esatta non è ancora definita, ma l’intenzione dichiarata è esentare il 70% di queste mensilità. È stato rinviato il pagamento della parte rimanente al 30 settembre 2020.

COSAP
Esenzione del 100% del tributo per tutto il 2020 per le attività individuate, con sede nel Comune, indipendentemente dal fatto che siano state soggette a chiusura nel periodo dal 12 marzo a maggio 2020 e che hanno già presentato e ottenuto la concessione all’occupazione temporanea o permanente di suolo pubblico con dehors o tavoli e sedie. In caso di pagamento già effettuato, l’importo sarà restituito.  Le occupazioni di suolo pubblico finalizzate a consentire la prosecuzione dell’attività nel rispetto del distanziamento sociale e per adeguarsi alle necessità ed alle norme di sicurezza per lavoratori e utenti saranno autorizzate dal Comune senza adeguamento della tariffa COSAP ed anzi conservando le suddette agevolazioni per tutto il 2020.

COSAP mercati ordinari
I mercati ordinari saranno dichiarati nulli (ossia come non svolti) quindi ai titolari di posteggio non verranno conteggiate in sede di bollettazione del canone COSAP le giornate per i mesi di marzo, aprile e maggio per un ammontare di circa 40mila euro.

ONERI per opere di ristrutturazione
Sono annullati tutti gli oneri per lavori di adeguamento e ristrutturazioni ai locali che si rendessero necessari per adeguare la propria attività alle prescrizioni presenti e future sul contenimento del contagio (ex modifiche ai locali o modifiche nell’uso per garantire le distanze interpersonali), per il periodo di almeno un anno a far capo dal marzo 2020.

Contributo a fondo perduto sugli interessi dei prestiti garantiti dallo Stato, contratti secondo le disposizioni del DL n. 23/2020. Si tratta di uno stanziamento del valore complessivo di 80.000 euro, per il rimborso a fondo perduto degli interessi delle somme richieste (per un massimo di 375 euro/anno a domanda) attività aventi sede nel Comune e rimaste chiuse dal 12 marzo a maggio 2020. L’importo sarà liquidato direttamente nel conto dell’attività richiedente. L’accesso al contributo sarà concesso in ordine di domanda e sarà mantenuto attivo, fino ad esaurimento dei fondi disponibili, fino al 10 settembre 2020, salvo proroga stabilita dalla Giunta.

Contributo a fondo perduto per acquisto di materiali e attrezzature necessari per l’adeguamento dell’attività alle disposizioni anticontagio da parte delle attività aventi sede nel Comune come ad esempio ristrutturazione dei locali, mobili, divisòri, schermature, dispositivi di sanificazione e disinfezione dei locali, termoscanner e dispositivi atti a garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti delle attività alla loro ripresa). Il contributo è una tantum per l’ammontare massimo di euro 600 a fondo perduto ed è erogato ad abbattimento del 60% di spese documentate da parte dell’esercizio. L’acquisto dovrà essere direttamente correlato alle prescrizioni anti contagio presenti o future. Il fondo ammonta a complessivi euro 40.000 utilizzato secondo l’ordine di presentazione delle domande e ad esaurimento, e sarà mantenuto attivo fino al 10 dicembre 2020, salvo diversa determinazione o proroga stabilita dalla Giunta Comunale, anche in base alle richieste effettivamente riscontrate.

Contributo a fondo perduto per il sostegno al reddito dei titolari delle attività commerciali. Per sopperire al drastico calo del reddito familiare e favorire la ripresa delle attività dei titolari degli esercizi è disposto un finanziamento una tantum a fondo perduto, riservato alle persone che hanno già presentato domanda delle indennità di 600 euro previste dai DD.LL 18/2020 (Cura Italia) e 23/2020 (decreto liquidità) con esito positivo (anche ove non erogato). Il singolo contributo è determinato in 500 euro per domanda e per nucleo familiare. Lo stanziamento complessivo ammonta a 40.000 euro e sarà liquidato, fino ad esaurimento, direttamente sul conto della impresa con una istruttoria semplificata.

 

LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO DANIELE FRIGGERI

Dopo una primissima serie di interventi emergenziali come la distribuzione domiciliare di mascherine, la riduzione delle rette dei servizi educativi, l’aumento delle prestazioni sociali a favore delle fasce più fragili, occorre ora mettere in campo interventi volti ad assicurare la tenuta del tessuto economico e sociale locale. A causa dell’emergenza sanitaria diverse imprese sono state costrette a sospendere l’attività, sono prive di reddito circa tre mesi e le prospettive per il prossimo futuro non sono incoraggianti. È primario interesse pubblico garantire la continuità e la ripresa delle attività degli esercizi commerciali, che svolgono un ruolo insostituibile di servizio ai cittadini.

 

LA DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE AI SERVIZI FINANZIARI E TRIBUTI, MAURIZIO OLIVIERI

Abbiamo definito per una serie di attività economiche (individuate in base ai codici ATECO chiusi per decreto) un pacchetto di interventi  il cui ammontare complessivo, fra esenzioni e contributi, si aggira sui 160.000 mila euro che aumenteranno a oltre 200.000 appena potremo definire con più precisione l’impatto delle esenzioni TARI (su cui si attendono decisioni governative e dell’Autorità di regolazione del settore). Vogliamo però dimostrare concretamente e da subito anche ai nostri commercianti che il loro Comune crede in loro, nel loro lavoro e nel ruolo che hanno sempre svolto nella nostra comunità, che confida e investe nella loro capacità di ripartire.

 

LA DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE AL COMMERCIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Si tratta di uno sforzo rilevante della Amministrazione per sostenere le attività economiche, e questo sia per il loro ruolo insostituibile nella vitalità economica e sociale dei nostri centri e delle nostre comunità, sia per sostenere una categoria di lavoratori che ha sempre positivamente operato e vitalizzato il nostro territorio e contribuito al benessere generale (e anche del bilancio pubblico). I rinvii e le esenzioni tributarie sono immediatamente efficaci, e gli uffici stanno già predisponendo un bando (secondo i criteri individuati nella delibera di Giunta dell’8 maggio e immediatamente esecutiva), in modo che le attività individuate possano al più presto beneficiare anche delle misure attive.