Il DPCM dell’8 marzo limita gli spostamenti ad alcune situazioni, tra cui le comprovate esigenze lavorative. Questo ha creato incertezza che, tuttavia, successivi chiarimenti hanno aiutato a dissipare. In particolare, sia le indicazioni ufficiali della Regione Emilia Romagna che l’Ordinanza n. 646 del Capo della Protezione Civile, hanno chiarito in modo inequivocabile che non esistono restrizioni per la mobilità delle merci e dei lavoratori, purché ovviamente, gli stessi siano in buona salute, non presentino sintomi e non debbano rispettare periodi di quarantena.
E’ possibile comprovare che lo spostamento è motivato da esigenze lavorative anche con una semplice dichiarazione, che nel caso può anche essere resa sul momento alla forze dell’ordine. Tuttavia, per semplificare e velocizzare il processo, può essere utile avere già con sé una dichiarazione idonea allo scopo. I datori di lavoro possono, ad esempio, fornire ai lavoratori una dichiarazione che, riportiamo al link seguente.
Mentre, titolari e lavoratori autonomi, potranno produrre un’autodichiarazione, di cui sottoponiamo una traccia al seguente link da personalizzare a seconda delle esigenze, in particolare si potrà dettagliare ulteriormente il motivo dello spostamento a seconda dei casi.