Un’opportunità positiva finalizzata ad agevolare la crescita di competenze manageriali all’interno delle imprese e a favorire i processi di innovazione e di trasformazione digitale, anche se dalle risorse limitate e che consentiranno la partecipazione annua ad un numero limitato di aziende

 

Di che cosa si tratta precisamente?

È un contributo a fondo perduto nella forma di “voucher” per acquisire prestazioni consulenziali specialistiche, finalizzate al sostegno dei processi di:

 

a) trasformazione tecnologica e digitale, attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0;

b) ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

 

Il contributo è concesso, per i due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018, alle:

micro e piccole imprese, in misura pari al 50% dei costi sostenuti, nel limite massimo di 40.000 euro;

medie imprese, in misura pari al 30% dei costi sostenuti, nel limite massimo di 25.000 euro;

reti d’impresa, in misura pari al 50% dei costi sostenuti, nel limite massimo di 80.000 euro.

 

Ciascuna impresa o rete può presentare una sola domanda di ammissione al contributo, nel periodo di funzionamento della misura. La presentazione dell’istanza da parte di una rete di imprese preclude, alle imprese aderenti, la possibilità di presentare domanda autonoma.

I contributi sono subordinati alla sottoscrizione di un contratto di consulenza tra le imprese (o le reti) beneficiarie e le società di consulenza o i manager qualificati iscritti nell’elenco istituito presso il MiSE.

 

 

BENEFICIARI 

Possono beneficiare della misura micro, piccole e medie imprese, nonché reti d’impresa formalmente riconosciute, a prescindere da forma giuridica, regime contabile e fiscale adottati, purché abbiano sede legale e/o unità locale nel territorio nazionale, siano iscritte al registro delle imprese e risultino operanti in tutti i settori, tranne pesca e acquacoltura; la produzione primaria dei prodotti agricoli e, in taluni casi, la loro trasformazione e commercializzazione; le attività connesse all’esportazione ovvero subordinate all’impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli d’importazione.

 

Le reti di impresa devono, inoltre, essere composte da micro, piccole e medie imprese in numero non inferiore a 3 e prevedere nel programma comune:

 

a) lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0 e/o

b) lo sviluppo di processi innovativi in materia di organizzazione, pianificazione e gestione delle attività, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

 

SPESE  AMMISSIBILI 

Spese per le prestazioni di consulenza specialistica – rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente con un contratto di consulenza non inferiore a almeno nove mesi nell’impresa/rete – al fine di:

 

indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0:

 

a) big data e analisi dei dati;

b) cloud, fog e quantum computing;

c) cyber security;

d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;

e) simulazione e sistemi cyberfisici;

f) prototipazione rapida;

g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);

h) robotica avanzata e collaborativa;

i) interfaccia uomo-macchina;

l) manifattura additiva e stampa tridimensionale;

m) internet delle cose e delle macchine;

n) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;o) programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (“branding”) e sviluppo commerciale;

p) programmi di open innovation.

– indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

a) l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, purché comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;

b) l’avvio di percorsi volti alla quotazione su mercati regolamentati o non, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale (come, ad esempio, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond).

 

Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché le modalità organizzative adottate per il loro concreto svolgimento, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo. Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’elenco costituito dal Ministero dello sviluppo economico oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

 

ELENCO DEI MANAGER PER L’INNOVAZIONE

Possono presentare domanda di iscrizione all’elenco dei manager per l’innovazione:

1. le persone fisiche che, alla data di presentazione dell’istanza, soddisfano uno dei seguenti requisiti:

a) siano accreditate negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali;

b) siano accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione istituti presso le regioni per l’erogazione di contributi regionali o comunitari, con finalità analoghe;

2. le persone fisiche che, alla data di presentazione dell’istanza, abbiano almeno uno dei seguenti requisiti:

a) dottorato di ricerca in settori relativi ad una delle aree: 01-Scienze matematiche e informatiche; 02- Scienze fisiche; 03-Scienze Chimiche; 05-Scienze Biologiche; 09-Ingegneria industriale e dell’informazione; 13-Scienze economiche e statistiche;

b) master universitario di secondo livello in settori relativi ad una delle aree di cui alla lettera a), e svolgimento documentabile di incarichi, per almeno 1 anno, presso imprese negli ambiti delle consulenze manageriali specialistiche disciplinate dal DM 7 maggio 2019 (di seguito anche decreto);

c) laurea magistrale in settori relativi ad una delle aree di cui alla lettera a), e svolgimento documentabile, per almeno 3 anni, di incarichi presso imprese negli ambiti delle consulenze manageriali specialistiche disciplinate dal decreto;

d) svolgimento documentabile, per almeno 7 anni, di incarichi presso imprese negli ambiti delle consulenze manageriali specialistiche disciplinate dal decreto;

3. le società operanti nei settori della consulenza;

4. i centri di trasferimento tecnologico in ambito Impresa 4.0;

5. i centri di competenza ad alta specializzazione;

6. gli incubatori certificati di start-up innovative.

I soggetti diversi dalle persone fisiche, nella domanda di iscrizione all’elenco, sono tenuti ad indicare – nella misura massima di 10 nominativi – i manager in possesso dei requisiti di cui ai punti 1. e 2. destinati allo svolgimento degli incarichi di consulenza oggetto di agevolazione.

Modalità e termini per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco verranno indicati con successivo provvedimento, da emanarsi entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto.

 

MODALITÀ’ DI FRUIZIONE DEL BENEFICIO

Con provvedimento ministeriale, da emanarsi entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, saranno disciplinati i termini e le modalità di presentazione dell’istanza di agevolazione, i criteri per la valutazione delle domande e per l’assegnazione delle risorse.

Nella domanda di agevolazione, l’impresa dovrà indicare il manager dell’innovazione di cui intende avvalersi, iscritto nell’elenco che verrà costituito dal Mise.

RISORSE

Nello stato di previsione del MISE è istituito un fondo con una dotazione pari a 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020, 2021.

 

NORMATIVA 

– “Legge di Bilancio 2019” – Legge 30.12.2018, n. 145 (art. 1, co. 228, 230-231), in vigore dal 01.01.2019

– Decreto ministeriale 07.05.2019 (pubblicato in GU n. 152 del 01.07.2019)

 

Per informazioni e approfondimenti:

PrefinaParma

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0521 227231