Fondo Energia: contributi agli
investimenti in efficienza energetica
Ancora risorse disponibili per il Fondo Energia
della Regione Emilia Romagna. Le aziende potranno pertanto presentare domande
di agevolazione fino al 7 maggio 2019.
Il Comitato si riserva di chiudere anticipatamente
la seconda call in caso di esaurimento fondi.
I destinatari della misura sono le PMI e grandi imprese iscritte al Registro
delle Imprese che operino, come attività principale, nelle sezioni ATECO
2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S. Le imprese dovranno avere
l’unità locale in cui si realizza il progetto d’investimento situata in
Emilia Romagna e dovranno essere attive all’atto di presentazione della
domanda di contributo.
Agevolazione:
- Il Fondo interviene concedendo nuovi finanziamenti
chirografari a tassi agevolati con provvista mista derivante in parte dalla quota pubblica (70%)
e in parte dalla quota
privata (30%), per ciascun progetto ammesso. Ogni singolo
finanziamento copre
il 100% del progetto ammesso. - L’importo dei finanziamenti deve essere compreso tra un
minimo di € 25.000
ed un massimo di € 500.000. - La durata del periodo di ammortamento è compresa tra un
minimo di 36 mesi
ed un massimo di 96
mesi (incluso eventuale periodo di pre-ammortamento di
massimo 12 mesi). - L’agevolazione è determinata da:
- un
tasso di interesse pari a 0 sulla parte di finanziamento a valere sulla
quota pubblica del Fondo; - un tasso sulla parte di quota privata
risultante dallo spread sull’EURIBOR 6 mesi m.m.p. + spread massimo pari a 475 bps
- un
Interventi ammessi:
- Interventi volti all’efficienza energetica ed alla
riduzione di gas climalteranti. - Interventi volti alla produzione di energia da fonti
rinnovabili, privilegiando
quelle in autoconsumo, nonché gli impianti di
cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi della Direttiva 2012/27/UE del
Parlamento Europeo e del Consiglio.
Spese ammissibili:
a) Interventi su immobili strumentali:
ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
b) Acquisto ed installazione, adeguamenti
di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
c) acquisizione di software e licenze;
d) consulenze tecnico-specialistiche
funzionali al progetto di investimento;
e) Spese per redazione di diagnosi
energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento
in domanda (obbligatorie per ogni intervento).
I giustificativi di
spesa dovranno avere data successiva a quella di presentazione della domanda,
ad eccezione di quelli relativi alla predisposizione delle documentazione
tecnica (voce “e” in elenco), che potranno avere data successiva al 01/06/2014.
Quota a Fondo
Perduto
- L’impresa, in fase di presentazione della domanda, può
richiedere un contributo a fondo perduto a valere sulle spese tecniche,
quale diagnosi energetica e/o studio di fattibilità e/o progetto
esecutivo, sostenute per la preparazione del progetto d’investimento.
- Tale contributo, che potrà coprire l’intero importo
delle suddette spese (voce “e” in elenco spese ammissibili), sarà comunque
concedibile nel limite massimo del 12,5% della quota pubblica di
finanziamento ammesso.
- Il contributo alla spesa sarà erogato solo a seguito
dell’avvenuta rendicontazione finale del progetto, previa verifica della
stessa.
Per informazioni e
per presentare la domanda rivolgersi a Prefina/CNA:
Davide
Maestri | 0521 227295 | mail: dmaestri@cnaparma.it
Emanuele Rossi | 0521
227244 | mail: erossi@cnaparma.it