A breve sarà reso operativo il bando della Regione Emilia Romagna denominato “Sostegno degli investimenti produttivi nelle PMI”, strumento di credito agevolato che rientra fra le opportunità di crescita economica e sviluppo sostenibile definite dal Por Fesr 2014-2020.

 

Possono
partecipare al bando le P.M.I., anche individuali che realizzano
l’investimento in una sede operativa/unità locale in Emilia Romagna e con
codice Ateco rientrante nei settori economici individuati dalla S3 – Strategia
di Specializzazione Intelligente della Regione Emilia Romagna (tra
i principali esclusi si citano: commercio al dettaglio, alloggio, servizi di
ristorazione, attività immobiliari, noleggio, ricerca selezione e fornitura di
personale, agenzie di viaggio e tour operator, assistenza sanitaria e servizi
di assistenza sociale  residenziale e non residenziale).

 

I
progetti finanziati devono prevedere investimenti produttivi espansivi ad alto
contenuto tecnologico che, attraverso un complessivo ammodernamento degli
impianti, dei macchinari e delle attrezzature, siano idonei a favorire
l’innovazione di processo, di prodotto o di servizio e abbiano ricadute
positive su uno o più dei seguenti aspetti:

 

– miglioramento dei tempi di risposta e di soddisfacimento delle esigenze dei clienti;

– introduzione di tecnologie abilitanti nei processi produttivi;

– riduzione degli impatti ambientali dei processi produttivi, anche attraverso: interventi di riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche;

– interventi di riduzione dell’impiego di sostanze pericolose;

– interventi di riduzione di rifiuti;

– interventi di riduzione delle emissioni inquinanti;

– interventi che favoriscano il reimpiego, degli scarti di produzione;

– miglioramento della sicurezza delle imprese e dei luoghi di lavoro.

 

Gli
investimenti dovranno essere rivolti all’acquisto di macchinari, impianti, beni
strumentali e attrezzature; Brevetti, marchi, licenze e know how; Hardware,
software, licenze software e servizi cloud computing; Opere murarie ed edilizie
strettamente connesse alla installazione e posa in opera dei macchinari (max 5%
del progetto); S
ervizi di consulenza specializzata
finalizzati alla realizzazione del progetto o alla presentazione e gestione
della domanda di contributo (max 15% del progetto). 

 

I progetti
di investimento
dovranno avere una spesa minima di 40.00,00 euro ed una spesa massima pari a
500.000,00 euro.

 

la
Regione riconosce un contributo a fondo perduto in misura pari al 20% delle
spese ritenute ammissibili, incrementabile se:

 

–       
I progetti producano un aumento occupazionale a tempo
indeterminato: +5%;

–       
La richiedente è un’imprese giovanile e/o femminile: +5%;

–       
La richiedente è in possesso del rating di legalità: +5%;

–       
I progetti di investimenti vengano realizzati nelle c.d.
AREE MONTANE o nelle c.d. AREE 107.3.C: +10%.


In ogni caso il contributo
non potrà superare il 35% delle
spese ammissibili e i 150.000,00 euro
di importo.

Per la rimanente parte di
spesa non coperta dal contributo a fondo perduto è richiesto l’accesso
(obbligatorio) ad un finanziamento bancario garantito da un confidi
convenzionato.


L’impresa
partecipante potrà avviare e sostenere le spese solo successivamente alla data
di presentazione della domanda
e completare il progetto entro
10 mesi
dalla delibera Regionale di concessione del contributo.

Il
contributo a fondo perduto verrà erogato all’impresa richiedente ed ammessa
all’agevolazione ad ultimazione degli investimenti e delle spese.

 

La
prima apertura del bando è prevista per il 9 maggio 2018 fino al 26 giugno 2018
e la seconda dal 4 settembre 2018 al 28 febbraio 2019.

 

Prefinaparma è a disposizione per informazioni e per
procedere con l’inoltro delle domande di contributo e delle richieste di
garanzia ad Unifidi E.R.

 

Per informazioni potete
rivolgervi a Davide Maestri (T. 0521.227295 – Mail dmaestri@prefinaparma.it) oppure a Marcello Mazzera (T. 0521.227256 –
Mail mmazzera@cnaparma.it).

 

Tag: