Con la Legge di Stabilità 2016, è stato disposto
che gli strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione da Consip
possono avere per oggetto anche attività di manutenzione ordinaria e
straordinaria. In attuazione di questa previsione normativa sono stati pubblicati
a inizio luglio diversi nuovi bandi MEPA (il Mercato elettronico della pubblica
amministrazione gestito da Consip) aventi ad oggetto l’abilitazione delle
imprese per l’esecuzione di “Lavori di
manutenzione”.
Ricordiamo che in precedenza transitavano dal MEPA solo acquisti
di beni o servizi, l’apertura ai lavori, sia pure ai soli lavori di manutenzione,
sia ordinaria che straordinaria, rappresenta una novità.
Le imprese interessate possono inviare la domanda
di abilitazione e potranno rispondere ad eventuali Richiesta di Offerta delle
Amministrazioni per appalti di lavori fino a un milione di euro. In pratica le
amministrazioni potranno espletare tramite MEPA le procedure di selezione del
contraente consentite dal nuovo codice degli appalti per gli importi fino a un
milione di euro; ricordiamole sinteticamente: fino a 40.000 euro è consentito l’affidamento
diretto, dai 40 fino ai 150 mila procedura negoziata con consultazione di
almeno cinque imprese, dai 150 mila e fino al milione procedura negoziata ma
consultando almeno dieci imprese, il tutto comunque rispettando i principi di
economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non
discriminazione, rotazione, trasparenza e
proporzionalità.
I bandi sono stati organizzati sulla base delle
specificità delle opere oggetto di manutenzione:
Edili;
Impianti;
Idraulici, Marittimi e Gas;
Stradali, Ferroviari ed Aerei;
Beni del Patrimonio Culturale;
Ambiente e Territorio;
Opere Specializzate.
Le imprese possono abilitarsi attestando il
possesso dei requisiti di cui all’art. 90 del D.P.R. n. 207/2010, in caso di
lavori di importo inferiore a 150 mila euro oppure attestando la relativa
qualificazione SOA per lavori di importo pari o superiore a tale soglia.
Non è prevista la pubblicazione di un catalogo e
quindi non c’è per le pubbliche amministrazioni la possibilità di acquistare
per odine diretto (ODA) ma solo mediante
richiesta di offerta (o RDO).
Alcune puntualizzazioni:
- a differenza di quanto accade per i preesistenti bandi, dove il ricorso al l
MEPA per le pubbliche amministrazioni è obbligatorio qualora siano presenti
bandi aventi ad oggetto quei beni o servizi, al momento per i nuovi bandi di
manutenzione, il ricorso al MEPA rappresenta una facoltà e non un obbligo. - i nuovi bandi lavori riguardano la sola
manutenzione ordinaria o straordinaria; non dovrebbero dunque transitare dal
MEPA appalti di realizzazione di una nuova opera; per intenderci con un esempio: un comunque potrà ricorrere al
MEPA per lavori di asfaltatura di strade comunali ma non per realizzare ex novo
una nuova rotatoria. - per alcuni ambiti c’è il rischio di
sovrapposizione tra i “vecchi” bandi” di servizi e i nuovi bandi di lavori (es.
per la manutenzione del verde) per cui bisognerà vedere come verrà risolta
questa possibile criticità.
Ufficiosamente l’indicazione è stata che l’amministrazione dovrebbe
ricorrere ai “vecchi” bandi di servizi per ciò che è ciclico e programmabile,
altrimenti ricorrere ai nuovi bandi; non ci risultano però indicazioni
ufficiale in tal senso e, anche se il criterio appare sensato e ragionevole, è
possibile che, almeno nei primi tempi, qualche problema in proposito si
presenti.
Ricordiamo che CNA Parma da oltre un biennio è “Sportello CONSIP” ed è in grado di fornire
alle aziende tutta l’assistenza necessaria per abilitarsi e operare sul MEPA. Per qualunque informazione è possibile
rivolgersi al responsabile dello sportello Gianmario Venturini contattabile ali numeri
0521/227282 – 348/5603424 o via mail a gventurini@cnaparma.it