Si è svolto il consueto incontro a cadenza annuale, convocato dal MiSE (Ministero
dello Sviluppo economico), per acquisire il parere di Unioncamere e delle organizzazione di categoria più
rappresentative a livello nazionale
, in merito alla proposta sulla misura
del diritto annuale dovuto dalle imprese alle Camere di Commercio nel 2016. Si ricorda
che la determinazione del diritto annuale, in seguito all’approvazione della
legge delega di riforma della P.A., è ridotta, rispetto a quanto stabilito per
l’anno 2014, del 35% per il 2015, del
40% per il 2016
e del 50% a decorrere dal 2017.

Di conseguenza, le misure fisse del diritto annuale sono quelle indicate
nella tabella seguente, che evidenzia quanto dovuto nel 2014 e le relative
riduzioni del 40% per il 2016.

 

 

Descrizione

Importi 2014

Importi 2016

 

Sede

Unità
locale

Imprese che pagano in misura
fissa

Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale
(piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori
agricoli)

 

€ 88,00

 


52,80

 


10,60

Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria

€ 200,00


120,00


24,00

Imprese che in via transitoria
pagano in misura fissa

Società semplici non agricole

€ 200,00


120,00


24,00

Società semplici agricole

€ 100,00


60,00


12,00

Società tra avvocati previste dal D.Lgs n. 96/2001

€ 200,00


120,00


24,00

Soggetti iscritti al REA

€ 30,00


18,00

 

Imprese con sede principale
all’estero

Per ciascuna unità locale/sede secondaria

€ 110,00


66,00

 

 

Le imprese non rientranti nelle fattispecie sopra indicate sono tenute,
invece, al versamento di un diritto commisurato al fatturato realizzato
nell’esercizio 2015.

In particolare, pagano in base al fatturato:

  • società in nome collettivo,
  • società in accomandita semplice,
  • società di capitali,
  • società cooperative
  • società di mutuo soccorso,
  • consorzi con attività esterna,
  • enti economici pubblici e privati,
  • aziende speciali e consorzi previsti dalla L.
    267/2000,
  • GEIE – Gruppo Economico di Interesse Europeo.

 

Scaglioni di fatturato

 

Da

A

Aliquote
2014

0

100.000

€ 200,00 (misura fissa)

Oltre 100.000

250.000

0,015%

Oltre 250.000

500.000

0,013%

Oltre 500.000

1.000.000

0,010%

Otre 1.000.000

10.000.000

0,009%

Oltre 10.000.000

35.000.000

0,005%

Oltre 35.000.000

50.000.000

0,003%

Oltre 50.000.000

 

0,001%

 

(fino a un massimo di € 40.000)

 

Gli importi derivanti dall’applicazione delle aliquote al fatturato
2015 vanno ridotti del 40% per l’anno
2016; stesso vale per i valori minimi e massimi rideterminati, rispettivamente,
in euro 120 e 24.000
.

Per ciascuna unità locale, le imprese sono tenute a versare un diritto
annuale pari al 20% del diritto dovuto per la sede, fino a un massimo di euro
200; per il 2016 l’importo massimo è
definito nella misura di 120 euro.

La riduzione dei diritti annuali per il 2016 comporterà, per il sistema
delle Camere di Commercio, una minore entrata da diritti annuali di circa 309
milioni, pari al 25% del fabbisogno complessivo.

A fronte della considerevole riduzione delle entrate da diritti annuali
e della rigidità dei costi di struttura, è stato prospettato dal MiSE il
rischio di una drastica diminuzione delle spese variabili per iniziative
promozionali e servizi forniti alle imprese che, per alcune Camere, potrebbe concretizzarsi
nel totale blocco di dette attività.

Per evitare ciò, è necessaria l’accelerazione dei processi di
accorpamento volontari delle CCIAA, la determinazione dei costi standard e, più
in generale, l’efficientamento di spesa delle Camere, nonché la dismissione di
partecipazioni non più strategiche – anche in relazione alle nuove funzioni
attribuite alle Camere a seguito del completamento della riforma del sistema
camerale.

Il decreto delegato, che attua la legge sopra
citata, come anticipato dal Governo e confermato nel corso della riunione, è
atteso entro fine anno e l’iter di conversione dello stesso per i primi mesi
del 2016.

A breve verrà formalmente emanata la circolare del MiSE, contenente la
misura del diritto annuale che le imprese dovranno versare nel 2016.

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