Sono stati
pubblicati in Gazzetta ufficiale n. 221 del 23 settembre 2015 i testi dei quattro decreti legislativi,
approvati in esame definitivo dal Consiglio dei ministri del 4 settembre,
su proposta del Ministro del lavoro, in attuazione della legge n. 183/2014
(c.d. Job Act).
Salvo specifiche
decorrenze previste dalle norme, i decreti entrano in vigore dal 24 settembre
2015, giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
I decreti sono i
seguenti:
1. Decreto «recante
disposizioni per la realizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva
in materia di lavoro e legislazione sociale». Il decreto prevede, tra le altre
disposizioni, l’istituzione dell’Ispettorato nazionale del lavoro, con funzioni
di coordinamento, sulla base di direttive emanate dal Ministro del lavoro e
delle politiche sociali, della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e
assicurazione obbligatoria;
2. Decreto «recante
disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il
lavoro e le politiche attive». Il decreto prevede, tra le altre
disposizioni, l’istituzione della Rete Nazionale dei servizi per le politiche
del lavoro, coordinata dalla nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive
del Lavoro (ANPAL); la definizione di stato di lavoratore disoccupato; inoltre,
per rafforzare il nesso di condizionalità delle prestazioni, la domanda di
ASpI, NASpI o DIS-COLL equivarrà alla dichiarazione di immediata disponibilità
del lavoratore, e sarà inserita nel Sistema informativo delle politiche attive
e dei servizi per l’impiego; i beneficiari di prestazioni a sostegno del
reddito saranno altresì chiamati a stipulare il Patto di servizio
personalizzato e la sottoscrizione del Patto di servizio personalizzato sarà
necessaria anche ai fini della concessione dell’Assegno di disoccupazione
(ASDI);
3. Decreto «recante
disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli
adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di
rapporto di lavoro e pari opportunità». Tra le numerose disposizioni contenute
nel decreto, vi sono modifiche in materia di inserimento mirato delle persone
con disabilità (L. 68/1999); previsione della tenuta del Libro unico del lavoro
in modalità telematica presso il Ministero del lavoro; modifiche in materia di
salute e sicurezza sul lavoro e di assicurazione obbligatoria contro gli
infortuni sul lavoro e le malattie professionali; modifiche alle sanzioni in
materia di lavoro e legislazione sociale; revisione della disciplina dei
controlli a distanza del lavoratore (art. 4 dello Statuto dei lavoratori);
previsione modalità esclusivamente telematiche per effettuare dimissioni e
risoluzione consensuale del rapporto di lavoro;
4. Decreto «recante
disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori
sociali in costanza di rapporto di lavoro».