L’Unione
installazione e Impianti
di CNA Parma ha organizzato il

Seminario tecnico

 

DIRETTIVE
ECOLABEL E ECODESIGN
:

Le novità in tema
di requisiti minimi delle caldaie – i nuovi obblighi di etichettatura
energetica dei sistemi di riscaldamento

* * *

D.LGS 102/2014
: Le novità in materia di scarichi a parete

 

che si terrà il giorno

Mercoledì 23
settembre 2015  alle ore 18,30
presso

la sala
riunioni di CNA Parma in Via La Spezia n° 52/a – Parma

* * * *

Relatore: Paolo Zecchini consulente e formatore in materia di
impianti

 

La partecipazione all’incontro è gratuita e riservata alle aziende associate a CNA Parma.

Per motivi organizzativi è necessario confermare la partecipazione mediante
email a impianti@cnaparma.it.

 

 

 

L’Unione Europea,
 notoriamente molto attenta ai temi del risparmio energetico e
dell’efficienza energetica,  affronta la questione da un duplice punto di
vista: da un lato la UE indica  i requisiti prestazionali in termini di
efficienza energetica che devono essere soddisfatti dai prodotti immessi 
in commercio; si usa parlare in tal caso di Ecodesign e a monte abbiamo
la Direttiva 2009/125/CE Energy related Products  (ErP)). La
UE si preoccupa però anche di come viene fornita l’informazione ai consumatori
su tali prodotti, nel presupposto che solo un’informazione chiara e
comprensibile può  incentivare l’acquisto dei prodotti energeticamente più
virtuosi. Ci si riferisce alla normativa che si occupa di questo aspetto (a
monte c’è la Direttiva (2010/30/EU)  col termine di Ecolabel.

In conseguenza di diversi
regolamenti europei di attuazione delle direttive citate (Regg. 811 e 812/2013
sul fronte Ecolabel e i Regg. 813 e 814 dal lato Ecodesign) a partire dal
prossimo 26 settembre 2015 scattano alcune importanti novità che
riguardano da vicino il settore impiantistico.

La prima (parliamo di
Ecodesign), è che entrano in vigore alcuni requisiti minimi in termini di
efficienza energetica (ma anche di emissioni e rumorosità). Sono in particolare
i requisiti minimi di rendimento  che di fatto mettono fuori gioco le
caldaie tradizionali a camera stagna.  In pratica dunque dal 26
settembre potranno essere commercializzate solo caldaie a
condensazione
;  l’installazione  di  caldaie 
tradizionali  a  camera  aperta  sarà  possibile 
solo  in  sostituzione  di vecchie caldaie installate in edifici
plurifamiliari che scaricano i fumi in canne fumarie collettive
ramificate.  Dall’esigenza di smaltire le giacenze di magazzino nascono le
molte promozioni e offerte che diversi produttori di caldaie stanno mettendo in
atto in questo periodo.

Sempre dal 26 settembre
entrano  in vigore anche  i nuovi regolamenti che disciplinano
l’etichettatura energetica dei sistemi di riscaldamento, degli scaldacqua e
degli impianti solari termici; i prodotti andranno etichettati secondo una
scala energetica crescente che va dalla G alla A++. (l’etichetta
peraltro dovrà fornire anche una serie di altre informazioni che non
approfondiamo in questa sede). L’onere dell’etichettatura è a carico del
produttore quando si tratta di singola apparecchiatura o di sistemi
preconfigurati; detta in altri termini non ci sono particolari adempimenti a
carico dell’installatore nel caso di (poniamo) l’installazione di una singola
caldaia che sarà già fornita dell’etichetta predisposta dal produttore.

Le cose si complicano un
po’ quando un  sistema è proposto e assemblato dall’installatore (ad es.:
caldaia + pannello solare termico). In questo caso l’installatore  non
potrà limitarsi a fornire l’etichetta delle singole apparecchiature che compongono
il sistema, ma dovrà predisporre l’etichetta energetica del sistema
,
contenente anche l’indicazione della classe energetica del sistema da lui
assemblato, cosa non complicatissima ma nemmeno del tutto banale.

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Un ambito nel  quale il legislatore è intervenuto spesso cambiando
 le regole è quello degli scarichi a parete; nell’incontro
coglieremo l’occasione per fare il punto anche su questo argomento illustrando
le  ultime modifiche introdotte dal D.LGS
102/2014

 

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