Al via, da lunedì 6 luglio, la campagna di informazione CNA, autofininanziata dalle carrozzerie aderenti.

 

Siamo fermamente convinti che la tutela degli automobilisti passi attraverso il diritto degli stessi di scegliere, liberamente, senza condizionamenti o vincolo alcuno, il proprio carrozziere di fiducia, per la riparazione dei danni subiti al veicolo.

 

In tal modo sarebbe assicurata la libertà di concorrenza, nel mercato autoriparativo e sarebbero garantiti interventi di qualità, a tutela della sicurezza stradale. Purtroppo, dobbiamo rimarcare che questo orientamento non è previsto nel ddl Concorrenza, in materia RC auto, in discussione in Parlamento, laddove fra le altre cose si tenta di rendere obbligatoria la riparazione presso carrozzerie convenzionate.

 

La campagna si articolerà attraverso la diffusione di uno spot radio (clicca qui per ascoltarlo) plurigiornaliero su Radio Parma, Radio Bruno, Radio Reggio, Radio Sound, Radio City e Radio Sabbia, e con la distribuzione di un kit informativo cartaceo da consegnare alla clientela. 

 

Le imprese aderenti nella nostra provincia, al momento, sono:

Carrozzeria Autoparma, Parma

Carrozzeria Lauro, Parma

Carrozzeria Iasoni e Molinari, Parma

Carrozzeria f.lli Prati, Colorno

Carrozzeria Riccò, Langhirano

Carrozzeria Bottazzi, Fontevivo

Carrozzeria Affanni, Montechiarugolo

Carrozzeria Attolini, Traversetolo

 

Una battaglia, quella di CNA, che ha trovato sintonia anche di Regioni e Province autonome. 

“Nel dibattito sul disegno di legge Concorrenza abbiamo accolto con soddisfazione la coincidenza della posizione espressa dalla Conferenza Unificata delle Regioni e delle Province Autonome, con le valutazioni e le proposte indicate da tempo dalla CNA”. Lo ha dichiarato Franco Mingozzi, Presidente di CNA Autoriparazione, commentando il parere trasmesso dalla Conferenza Unificata alle Commissioni congiunte Attività Produttive e Finanze della Camera, sul disegno di legge Concorrenza.

 

Nel documento delle Regioni si afferma chiaramente che le misure proposte nel DDL non appaiono adeguate a contenere i prezzi né ad arginare il fenomeno delle truffe. Il contenuto è molto chiaro: “… deve essere garantita la libertà contrattuale, bilanciando i rapporti tra le Compagnie di assicurazione e gli assicurati, precludendo  la facoltà per le Compagnie stesse di pubblicizzare o proporre l’inserimento di clausole vessatorie, quali il divieto di cessione del credito o che impediscano, o condizionino il ricorso, da parte degli assicurati, ad autoriparatori di fiducia”.

 

“Ci conforta sapere che un soggetto istituzionale così importante, e al di sopra delle parti, come la Conferenza Unificata delle Regioni e delle Province Autonome, abbia espresso la nostra medesima valutazione – ha concluso Mingozzi – e confidiamo che il Parlamento  voglia tener conto di un parere così autorevole”