Purtroppo il Governo italiano ottiene il via libera allo
SPLIT PAYMENT da parte della Commissione Europea, tuttavia Il meccanismo non
potrà superare i tre anni previsti dalle regole comunitarie sull’Iva e dunque
scadrà nel 2017. Inoltre il Governo italiano deve accelerare i tempi di
rimborso dell’IVA.
Per un si definitivo
allo split si resta ora in attesa dell’approvazione all’unanimità da parte
dell’ECOFIN.
Il meccanismo,
introdotto nell’ordinamento fiscale italiano con l’ultima legge di stabilità, è
comunque già operativo in Italia dal 1° gennaio 2015, anche se restava espressamente vincolato a
una specifica deroga della Commissione europea.
Si tratta comunque di una misura che non piace alle imprese
in quanto sottrae loro liquidità e CNA
ha ribadito più volte la sua contrarietà. Nei mesi scorsi l‘Unione Costruzioni,
unitamente alle altre associazioni datoriale del settore edile, ha presentato
una denuncia formale a Bruxelles evidenziando che lo SPLIT PAYMENT è incompatibile con la direttiva europea sui
pagamenti e con le misure a favore delle PMI contenute nella legge europea
conosciuta come “Small business act ”.
La nostra posizione politica permane e, fino al pronunciamento definitivo da parte di ECOFIN, CNA proseguirà
con tenacia e determinazione nell’azione di contrasto a questo provvedimento
affinché la voce delle imprese del settore possa far cambiare idea agli
Organismi europei rispetto a questo primo pronunciamento della Commissione.