L’artista Trento Longaretti, classe 1916, nativo di Treviglio (BG), oltre che alla pittura e alla grafica si dedica anche all’affresco, all’arte della vetrata e del mosaico.

Ha realizzato importanti opere d’arte sacra conservate in Vaticano, nel Duomo di Milano e in moltissime chiese e istituzioni in Italia e all’estero. Contemporaneo di artisti come Morlotti, Guttuso, Sassu e Vedova inizia ad esporre nel 1936 e partecipa alla Biennale di Venezia già nel 1942 e per altre tre edizioni nel dopoguerra.

 

Nella sua lunga carriera ha coniugato la professione e l’attività didattica vincendo il concorso per la cattedra di pittura all’Accademia Carrara di Bergamo nel 1953 e dirigendola fino al 1978. Ha esposto in Italia e all’estero: Londra, New York, Parigi, Buenos Aires, Toronto, Ottawa, Amsterdam, Monaco, Stoccolma.

 

È per la prima volta a Parma grazie all’invito e l’impegno di alcuni appassionati parmigiani tra i quali il Presidente della CNA cittadina Angelo Cornacchione che ha recentemente dichiarato: «Tutto è nato con un’esposizione organizzata a Mantova da Sergio Gelati, professore del liceo artistico «Mantegna». Ho visto le opere di questo artista, l’ho conosciuto e ne sono rimasto totalmente affascinato; da lì è nata la voglia di portare le sue opere a Parma. Grazie all’impegno del gallerista Evaristo Bonelli, della Galleria B&B Arte di Canneto sull’Oglio (MN) e alla grande disponibilità di don Luigi Valentini e della Diocesi di Parma, che ha messo a disposizione la chiesa di Sant’Alessandro in via Garibaldi, solitamente chiusa al pubblico, siamo riusciti a realizzare questo sogno».Il soggetto prediletto del Maestro Longaresi è la famiglia.La mostra è realizzata con il patrocinio del Comune di Parma, della Provincia di Parma, la collaborazione della Diocesi di Parma, di CNA Parma e della Comunità di Betania, e grazie all’aiuto di numerosi sponsor.

 

L’inaugurazione è in programma venerdì 24 aprile alle 17.30 e l’esposizione rimarrà allestita fino al 3 maggio, visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18.