I protocolli di intesa sottoscritti dal Comune di Parma con CNA – Confederazione Nazionale Artigiani di Parma – e Acer – Azienda Casa Emilia Romagna – intende concretizzare gli obiettivi che il Comune di Parma si è impegnato a rispettare sottoscrivendo il Patto dei Sindaci a livello europeo ed approvando, poi, in consiglio comunale il Paes – Piano di Azione per l’energia sostenibile che prevedono, entro il 2020, la riduzione dei consumi energetici del 20%, l’innalzamento, sempre del 20%, dell’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili e la riduzione di emissioni di gas serra del 20 %.

Ne hanno parlato, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, l’assessore all’urbanistica, lavori pubblici, edilizia privata ed energia Michele Alinovi; il Presidente Provinciale di CNA Parma Gualtiero Ghirardi; il Responsabile di CNA Area Mercato Paolo Medioli, il Presidente di Acer Parma Bruno Mambriani, il Direttore di Acer Parma Italo Tomaselli e l’Energy Manager del Comune di Parma Enzo Bertolotti.

 

“I due protocolli danno seguito gli indirizzi previsti dall’adesione del Comune al Patto dei Sindaci che si concretizzano nel Paes – Piano di azione per l’energia sostenibile – ha spiegato l’Assessore Alinovi – con l’obiettivo di promuovere il risparmio energetico sia nell’ambito dell’edilizia sociale – protocollo Acer,  sia nelle aziende – protocollo CNA, con importanti risvolti legati alla promozione della sostenibilità ambientale, riducendo la “povertà energetica” che si realizza attraverso minori costi delle bollette”.

“Acer – ha spiegato il presidente Bruno Mambriani – ha avviato una campagna di efficientamento energetico per 44 condomini, ad oggi 21 risultano già a norma. Gli interventi, per 1.800.000 euro, in tre anni, riguarderanno gli altri 23 condomini secondo la logica della riduzione del 20 % delle emissioni in atmosfera di CO2, entro il 2020”.
 
“CNA – ha precisato il Presidente Gualtiero Ghirardi – si è impegnata da tempo sul tema del risparmio energetico negli edifici per diffondere e concretizzare il concetto di vivere, abitare e costruire sostenibile. Il protocollo formalizza un rapporto stretto con il Comune e si fonda sulla comunicazione, la formazione e la consulenza a sportello e nei cantieri per dare una mano alle imprese in vista di un futuro migliore anche in questo ambito”.

Un obiettivo ambizioso che, per essere attuato, ha bisogno del coinvolgimento di tutti i soggetti che operano a vari livelli sul territorio. Il Comune sta provvedendo alla revisione degli strumenti di pianificazione urbanistica come Psc – Piano strutturale comunale, Poc – Piano operativo comunale, Rue – Regolamento urbanistico edilizio e Regolamento energetico facendosi promotore di un modello innovativo di sviluppo per giungere ad un territorio “carbon – free”.

 

Vanno in questo senso il progetto della nuova scuola Racagni e l’attivazione di “Fondi Rotativi” per sostenere interventi di efficienza energetica in edilizia.

Il protocollo di intesa con CNA Parma ha come obiettivo quello di andare verso gli obblighi previsti dalla Direttiva Europea che si occupa della definizione della prestazione energetica in edilizia e introduce gli obblighi al 2020 sugli NZEB (Nearly Zero Energy Building) con lo sviluppo del progetto: “Parma distretto passive house”, che prevede il supporto organizzativo e diverse azioni che vanno dalla comunicazione alla formazione, passando attraverso il coinvolgimento di progettisti e imprese, artigiani e operai, per includere anche il servizio di consulenza sulle tematiche delle riqualificazione energetica.

 

CNA ha maturato un’esperienza qualificata partecipando al progetto europeo ERASME – Energy, coordinato e promosso da Ecuba e CNA Emilia Romagna, con l’obiettivo di elaborare una metodologia comune a livello europeo per la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole medie imprese ed ha già attivo un Info Point sui temi dell’efficienze energetica e dello sviluppo sostenibile rivolto a imprese, cittadini e a condomini del territorio allo scopo di valutare la fattibilità tecnica ed economica di interventi di riqualificazione energetica.

 

La consulenza a sportello è rivolta ai singoli imprenditori, alle aziende, agli artigiani ed ai singoli committenti per fornire informazioni corrette da un punto di vista tecnico. La consulenza in cantiere è un servizio a tutte le aziende che intendono integrare la propria esperienza e qualità di costruzione avvalendosi della presenza di un tecnico che fornisca direttamente in cantiere suggerimenti su casi reali.

Il protocollo d’intesa sottoscritto con Acer. L’Azienda Casa Emilia Romagna gestisce un patrimonio cospicuo che si aggira sui 400 plessi residenziali sul territorio del Comune di Parma. I dati raccolti in vista della approvazione del Paes – Piano di azione per l’energia sostenibile – hanno evidenziato che il settore edilizio è responsabile, da solo, di oltre il 46 % del consumo di energia e del 37,4 % delle emissioni di CO2 in atmosfera. La sostenibilità ambientale passa anche dall’efficietamento energetico degli edifici.  

 

Acer è, poi, fra i soggetti individuati dal cosiddetto decreto “Conto Termico” che si possono avvalere di rimborsi valutabili intorno al 40% delle spese sostenute per effettuare interventi di efficienza energetica sul patrimonio pubblico. Il protocollo di intesa costituisce, quindi, lo strumento idoneo per programmare, pianificare e aggiornare le strategie di efficienza energetica da adottare sul patrimonio residenziale pubblico fino al 2020, prevedendo un crono programma di massima degli interventi previsti nei prossimi tre anni di attività . Per questo sono contemplati interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, la ricerca di fondi strutturali da destinare agli interventi straordinari, lo sviluppo di meccanismi di finanziamento coordinati, la riduzione della “povertà energetica” attraverso la riduzione dei costi delle bollette.

Gli interventi prevedono la realizzazione di impianti solari termici, adeguamenti tecnologici della centrale termica degli appartamenti, interventi di rifacimento con isolamento delle coperture e la sostituzione dei serramenti di diversi edifici Acer della città; l’importo annuo destinato a questi interventi si aggira circa sui 600.000,00 euro per una riduzione annua progressiva di 500 kg CO2/a.