Il Decreto attuativo del Ministero
dello Sviluppo Economico finalizzato a sostenere la digitalizzazione delle PMI
verrà perfezionato con un decreto dirigenziale e le linee guida nelle prossime
settimane. In seguito le imprese potranno inviare le domande solo in forma
digitale tramite il sito del Ministero.

 

Il provvedimento consente un
contributo a fondo perduto, pari al 50% delle spese ammissibili fino a un
massimo di € 10.000.
Le spese dovranno essere finalizzate al miglioramento
dell’efficienza aziendale, alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro,
all’e-commerce, alla connettività a banda larga, alla rete internet con
tecnologia satellitare.

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • acquisto di hardware e software (inclusi
    software specifici per le transazioni on-line ) ;
  • opere infrastrutturali e tecniche , spese di
    attivazione servizio, necessari alla connettività a banda larga e ultra larga
  • acquisto e attivazione di decoder e parabole
    per il collegamento alla rete internet mediante tecnologia satellitare
  • acquisizione di servizi di consulenza
    specialistica finalizzati: alla digitalizzazione dei processi aziendali; alla
    modernizzazione dei processi di lavoro ( es. telelavoro )
  • servizi di formazione per i propri dipendenti
    nel campo ITC

le Imprese beneficiarie sono le PMI:
micro, piccole e medie imprese come definite dalla normativa vigente, dall’impresa
mono addetto, fino alle medie imprese con 250 dipendenti, di tutti i settori,
escluse soltanto le imprese della pesca e agricoltura.

 

L’invio della domanda con le modalità,
che verranno ulteriormente precisate con le linee guida, richiede che le Imprese
abbiano un indirizzo di posta certificata e che il Legale Rappresentante sia in
possesso di firma digitale.


Ricevuta la domanda il Ministero
provvederà ad assegnare i fondi alle imprese e, in seguito della presentazione
dei titoli di spesa, ad attivare le procedure di erogazione.

 

Per le erogazioni il Ministero potrà
anche avvalersi (sono in corso le verifiche di percorribilità) della seguente
procedura: a seguito della assegnazione del voucher il beneficiario dovrà
aprire un c/c vincolato in una delle banche convenzionate, depositando il 50%
del valore dei beni e servizi oggetto della richiesta di erogazione e dell’IVA
relativa. Il Ministero provvederà a integrare
con il voucher assegnato e tramite il c/c a saldare le spese ammissibili.

 

Tutti i servizi e le soluzioni
informatiche devono essere acquisiti
dopo la presentazione della domanda e l’assegnazione del Voucher
,
pertanto le imprese interessate sono invitate a non stilare contratti, ricevere
fatture e tantomeno pagarle prima della assegnazione del beneficio.

 

L’elenco delle finalità e la casistica
delle spese ammissibili, consentono di rispondere a molte esigenze di
digitalizzazione delle Imprese tuttavia la procedura e la possibile,
particolare forma di erogazione hanno indotto CNA ad organizzare un servizio di
consulenza e assistenza.

 

Il servizio prevede la consulenza di
ammissibilità, la redazione delle domande, la preparazione dei documenti di
rendicontazione, l’assistenza ai rapporti con l’istituto di credito (in caso di
utilizzo della procedura sopra descritta) .

I contributi sono sottoposti a una
verifica di ammissibilità dei beneficiari e delle spese, non sono ancora chiari
i criteri di selezione in caso di esaurimento fondi, diviene pertanto opportuno
che le imprese interessate si attrezzino per poter presentare le domande appena
possibile. Si invitano pertanto le aziende che intendono avvalersi dei servizi
CNA a contattare le zone di riferimento o il servizio del credito per prenotare
la presentazione della domanda.

 

Per
informazioni, consulenza e assistenza contattare l’ufficio CNA di riferimento o
gli uffici Prefina 0521.227244, email agenzia.pr@prefina.it


Modulo scaricabile per la prenotazione.