Nei giorni scorsi si è riunito il direttivo CNA fidentino in merito ad una questione che preoccupa particolarmente i nostri associati e che riguarda gli atti criminosi in continuo aumento in particolare ai danni delle imprese.

 

Spesso il valore del materiale depredato non si avvicina neppure all’ammontare del costo necessario al ripristino dei danni e alle ore di lavoro perse per recuperare l’operatività aziendale.

 

Essendo convinti che il tema della sicurezza non possa essere affrontato singolarmente da un’associazione, dalle sole forze dell’ordine o da una singola amministrazione, ma che debba essere affrontato in sinergia fra tutte le componenti che possano agire, il Presidente di zona, Roberto Rubini ritenendo che ci si debba confrontare per scambiarsi pareri, conoscenze, informazioni e certi che solo dal confronto fra tutti gli attori coinvolti o coinvolgibili si possa creare la giusta sensibilità e opportunità per contrastare questi fenomeni, ha incontrato il Presidente dell’Unione Terre Verdiane, Salvatore Iaconi Farina che, in qualità di rappresentante di una istituzione che rappresenta diversi Comuni, si è dimostrato disponibile anche a partecipare a un direttivo di zona. Durante l’incontro, oltre ad aver dato suggerimenti molto pratici, come la possibilità di collegare impianti di sorveglianza con la centrale dell’Unione Terre Verdiane e dettagli in merito alla prossima collocazione di telecamere di ultima generazione nei punti di accesso al territorio dell’Unione; si sono poste inoltre le basi per organizzare nei prossimi mesi un incontro con le forze dell’ordine, gli amministratori dei Comuni del territorio dell’Unione, le associazioni economiche e di volontariato, che in modo costruttivo e propositivo, consenta di fare incontrare imprese, istituzioni e forze dell’ordine  col puro scopo di avere e dare reciproci suggerimenti e metodi rivolti al contrasto degli atti criminosi.