Secondo l’Ossernatorio permanente CNA sulla tassazione di artigiani e piccole imprese, l’Italia è il paese con il più alto livello di tassazione tra i paesi
più industrializzati. Il Total Tax Rate (TTR) italiano è al 63,1%.
Per ogni 100 € di reddito prodotto da un’impresa di Roma o do Bologna, il
fisco trattiene oltre 74 € (reddito disponibile 26 €). A Cuneo e a Carbonia il
TTR è il meno elevato e le aziende possono contare su un reddito disponibile
maggiore (44 €).
1. Roma 74,4%
2. Bologna 74,2%
…
111. Carbonia 56,5%
112. Cuneo 52,2%
Tax Free Day
Un’impresa di Cuneo lavorerà fino al 25 luglio 2014 per pagare le
tasse. Da quel giorno in poi il lavoro sarà per se stessa (160 giorni di
reddito).
A Reggio Calabria, Roma, Bologna o Firenze dovrà invece lavorare fino
al 29 settembre 2014 per lo Stato italiano (94 giorni di reddito).
Tassazione locale
La tassazione locale sta assumendo un peso sempre più rilevante nella
composizione del TTR. Per le imprese è irrilevante che sia lo Stato piuttosto
che i Comuni ad imporre maggiori tributi. Il caso IMU è emblematico. Dal 2011
al 2012 è avvenuto un aumento del 140% equivalente a 14 miliardi di €.
L’incidenza della tassazione locale rispetto al TTR è aumentata in
maniera evidente a fronte della riduzione dei trasferimenti statali verso gli
enti locali.
Dal 2007 al 2014 sono stati trasferiti 7,45 miliardi di € in meno ai
Comuni.
Impresa campione
L’Osservatorio ha preso a riferimento un’impresa manifatturiera, con un
laboratorio di 350 mq, uno spazio espositivo di 175 mq, 5 dipendenti, un
fatturato di 430 mila €/anno e un reddito d’impresa di 50 mila €/anno.
L’impresa campione scelta da CNA è un esempio molto più valido della
realtà italiana di quanto invece è utilizzato dalla Banca Mondiale per gli
studi sul fisco che prevede un’azienda con standard molto al di sopra della
stragrande maggioranza delle nostre imprese.
Con un reddito d’impresa di 50.000 €/anno, dopo le tasse ed i
contributi nel 2014 il reddito netto sarà:
- Cuneo € 21.190 (nel 2011 € 22.356)
- Firenze € 12.938 (nel 2011 € 18.072)
- Bologna € 12.921 (nel 2011 € 17.720)
- Roma € 12.814 (nel 2011 € 17.139)
TASI
Un caso da esplicitare è quello della TASI che ha rappresentato un vero
e proprio salasso per le piccole imprese italiane. Per il finanziamento dei
servizi indivisibili, la nostra impresa tipo con il passaggio dall’addizionale
TARI alla TASI, ha visto in un solo anno un incremento del 179%.
Nel 2013 addizionale TARES 0,30 €/mq su impresa tipo € 157,00.
Nel 2014 TASI su impresa tipo € 438,00 (differenza di € 281,00 per un +
179%).
I dati dell’Osservatorio restituiscono un’immagine concreta di un fisco
insostenibile per le imprese.
È bene sottolineare che non si tratta di stime, ma di dati reali
calcolati in modo puntuale sul caso specifico assunto a base dell’analisi.
Documento Esplicativo Osservatorio Fisco (PDF di 611KB)
Documento completo Osservatorio Fisco (PDF di 5760KB)
Fonte: Osservatorio Permanente CNA sulla tassazione di Artigiani e
Piccole Imprese