Il decreto legge recante “Misure
urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo
2015” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28/03/2014, ha dato
reviviscenza a quanto la Legge di Stabilità 2014, aveva introdotto in
tema di detrazione per acquisto di mobili e di elettrodomestici (c.d.
“bonus mobili”). In altre parole, a decorrere dal 01/01/2014
le spese sostenute per mobili/elettrodomestici soggiacciono al duplice limite
di euro 10.000 (quale tetto massimo detraibile) ma comunque entro quello che è
l’importo di spesa sostenuto per l’intervento principale cui il bonus in
commento, come noto, si aggancia.
ESEMPIO
Spesa sostenuta per un intervento di
manutenzione straordinaria su unità immobiliare abitativa: Euro 8.000
Spesa per mobili + elettrodomestici: Euro
15.000
Il bonus mobili compete non più nel limite
massimo di Euro 10.000, ma di Euro 8.000
Purtroppo non era prevedibile questo cambio
di direzione visto che nella bozza al decreto era stato previsto all’articolo
10 (Detrazione bonus mobili) testualmente quanto segue: “…le detrazioni
ivi previste spettano sulla base di una spesa massima complessiva non superiore
a 10.000 euro anche nel caso in cui dette spese siano superiori a quelle
sostenute per i lavori di ristrutturazione di cui all’articolo 16, comma 1, del
citato decreto legge n. 63 del 2013“.
Per quanto riguarda le spese rientranti nel
bonus mobili sostenute nel 2013, non dovrebbe operare il doppio
limite. Il condizionale purtroppo è d’obbligo visto la costante poca chiarezza
a livello legislativo e, quindi, sarebbe auspicabile un’espressa conferma in
tal senso.