Taxi, Ncc auto-bus e gli operatori del trasporto pubblico locale, si uniranno al fermo già indetto dall’autotrasporto con azioni di protesta che si andranno a meglio definire nei prossimi giorni e che si svolgeranno in molte città italiane, prevedibilmente nella giornata dell’11 dicembre, condividendo con l’autotrasporto l’insostenibilità e l’inopportunità di un simile taglio in un momento così critico per le imprese del trasporto merci e persone in conto terzi che negli ultimi due anni sono state pesantemente colpite dal caro accise su cui si è aggiunto anche l’aumento dell’Iva.


«Nelle prossime ore – ha dichiarato Raffaele Grassi Vice Presidente Nazionale e referente del trasporto persone della CNA-Fita – verrà attivato un confronto allargato anche con le altre associazioni di categoria per valutare tutte le niziative a supporto per estendere il fronte della protesta».

 

Tag: