“Avremmo preferito una soluzione più radicale per controllare la tracciabilità dei rifiuti, mentre il governo ha deciso di ripartire dal Sistri, un modello tanto complesso e costoso quanto inefficace”.

 

Lo afferma una nota di Rete Imprese Italia. “Benché esso sia stato opportunamente limitato ai soli rifiuti pericolosi – prosegue la nota – dal primo ottobre per i trasportatori e i gestori il sistema rimane identico al precedente, generando pesanti difficoltà e disagi alle imprese”.

 

Per Rete Imprese Italia “va utilizzato al meglio il congelamento di sei mesi previsto per l’entrata in vigore del sistema, adottando strumenti di reale semplificazione a misura delle piccole imprese che consentano di superare il modello del Sistri”.

 

Per questi motivi, Rete Imprese Italia chiede al ministro Orlando l’attivazione in tempi brevi di un tavolo di confronto che dovrà farsi promotore di una proposta per un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti in grado di garantire il rispetto delle regole e della legalità.

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