CNA Fita non ha siglato l’incremento salariale, ritenendolo in netta contrapposizione con la necessità di contenimento dei costi e flessibilità riconosciuta dalle stesse oo.ss.ll. nella fase di avvio della trattativa sul rinnovo contrattuale:
All’aumento medio di euro 35,00, non fa eco nessuna misura certa ed immediata per il contenimento dei costi inoltre non libera le imprese dalla possibilità che gli vengano richieste le somme maturate come arretrati a titolo di indennità di vacanza contrattuale.
La parziale mediazione raggiunta non permette alle imprese di conoscere, oggi, quanto dovranno pagare complessivamente, al termine di questo rinnovo ,rafforza le oo.ss.ll. per le rivendicazioni relative agli incrementi per gli anni 2014 e 2015 (l’adeguamento salariale al costo della vita è triennale).
Per questi motivi, CNA Fita ha chiesto di accompagnare l’introduzione dell’incremento salariale richiesto dalla
La Cna Fita ha motivato la sua posizione, prima tra i colleghi della associazioni datoriali e poi con le oo.ss.ll., adducendo le seguenti motivazioni:
– in primo luogo ha ribadito che le imprese non sono in condizione di sostenere aumenti salariali se non compensati da equivalenti modifiche che producano riduzione dei costi di lavoro e flessibilità.
– Ha ricordato che quanto stava maturando al tavolo del rinnovo contrattuale (richiesta di incremento salariale di euro 35,00), non dava prontezza di un equilibrato “do ut des” («io do affinché tu dia») e che invece era stato uno dei presupposti fondamentali con cui erano stati aperti i lavori del rinnovo contrattuale dopo il dichiarato riconoscimento da parte delle oo.ss.ll. del profondo stato di crisi in cui versano le imprese di autotrasporto. Va sottolineato che la proposta di contemperamento dei costi avanzata alle oo.ss.ll. dalla CnaFita, non è passata anche per l’atteggiamento delle associazioni che hanno firmato l’accordo e he, che di fatto, l’hanno resa debolissima, nel momento in cui, in seduta ristretta con i sindacati dei dipendenti, hanno lasciato Cna Fita , pur non avendo siglato l’accordo , suggerisce di riconoscere l’incremento salariale al fine di evitare spazi
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