“Oggi è una giornata speciale. E’ il giorno del ringraziamento al Parlamento e ai grandi organi dello Stato, alla burocrazia intelligente che è una risorsa del nostro Paese”. Lo ha dichiarato il Segretario Generale della Cna, Sergio Silvestrini, chiudendo i lavori del convegno “Le professioni organizzate tra norma quadro, certificazione delle competenze e welfare”, che si è tenuto all’Auditorium Antonianum di Roma.
A organizzarlo, Cna Professioni dopo il varo della legge 4/2013, che ha regolamentato le professioni organizzate. “Ma nel suo essere speciale questo dovrebbe essere un giorno normale”, ha sottolineato Silvestrini, “una parte del Paese che lavora, due milioni di persone, si è collegata alla sua rappresentanza professionale, questa si è raccordata al Parlamento e tutti assieme, con il sostegno della burocrazia buona, hanno trovato una soluzione”.
Per Silvestrini non dovrebbe essere mai più considerato un fatto straordinario trovare nel Paese persone capaci, competenti, oneste, trasparenti, che superino la fase dell’invidia e lavorino assieme, anzi, dovrebbe essere abituale, se si vuole sortire da una crisi che dura da cinque anni e dalla quale non si vedono vie d’uscita.Per il presidente di Cna Professioni, Giorgio Berloffa, “La legge 4/2013 dev’essere considerata come un punto di partenza.
E quindi l’impegno di Cna Professioni è ora rivolto al completamento della normativa, partendo dalla rimodulazione fiscale e dalla riforma previdenziale”. Sul piano fiscale, i professionisti chiedono meno tributi, meno burocrazia, maggiore uniformità di trattamento e maggiori certezze. In cima all’agenda una tassazione che metta gli autonomi e le imprese sullo stesso piano.
L’entrata in vigore di questo regime dovrebbe essere opzionale, tuttavia la scelta di aderire o meno al nuovo sistema andrebbe incentivata, attraverso la riduzione progressiva dell’aliquota proporzionale. La deduzione delle spese per la formazione, la riforma della riscossione e più certezze per quanti non abbiano un’autonoma organizzazione ai fini dell’Irap sono altri punti all’ordine del giorno dei professionisti organizzati sul fronte fiscale.
Sul versante previdenziale, Cna Professioni propone di arrivare a una separazione all’interno della gestione separata Inps (cui sono iscritti) dei liberi professionisti dai Cocopro, così come proposto già nella scorsa legislatura.