Con una lettera aperta, la Presidente Giovani Imprenditori CNA Chiara Allegri si rivolge al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti. Di seguito la lettera e la risposta del Sottosegretario di Stato, Sen. Massimo Cassano:

 

Alla cortese attenzione di

Giuliano Poletti

Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

P.C.

On. Patrizia Maestri

On. Marialuisa Gnecchi

Componenti Commissione permanente Lavoro

Parma, 6 settembre 2016

 

 

Egregio Signor Ministro,

 

mi chiamo Chiara Allegri e le scrivo questa lettera sotto un triplice punto di vista: quello di una lavoratrice autonoma, quella di Presidente dei giovani imprenditori della CNA del mio territorio, quella di madre di famiglia.

 

Questa mia lettera è per renderle nota una grave situazione di stallo in cui permane, ormai da mesi, l’ampiamento della norma relativa all’estensione alle lavoratrici autonome al diritto ad ottenere voucher baby-sitter, norma già in vigore per le lavoratrici subordinate e parasubordinate.

 

La Legge di Stabilità per l’anno 2016 prevede che le lavoratrici autonome godano di questo beneficio per remunerare le baby-sitter, ovvero per sostenere la spesa di servizi per l’infanzia e dunque poter tornare a dedicarsi a tempo pieno al proprio lavoro. Per le lavoratrici autonome è previsto un periodo di copertura pari a tre mesi, mentre per le lavoratrici subordinate il periodo è dei sei mesi.

 

Non è solo questa disuguaglianza, l’origine del problema: come ben sa, ad oggi, non è stato ancora emanato il Decreto Attuativo previsto per marzo 2016 che renderebbe concreta la possibilità per le tante lavoratrici autonome, come me, di ottenere questi voucher. Ad oggi sono a conoscenza che per le lavoratrici subordinate e parasubordinate i fondi sono esauriti, ma a noi lavoratrici autonome non è nemmeno stata data la possibilità di fare la richiesta.

 

Le chiedo, Signor Ministro, di fare quanto in suo potere per colmare questa lacuna che permetterebbe alle madri-imprenditrici, commercianti, freelance o più in generale, titolari di partita IVA, di poter dedicarsi al proprio lavoro contribuendo ad aumentare la produttività del nostro Paese così come poter contribuire al meglio economicamente alla propria famiglia.

Chiara Allegri

Presidente Giovani Imprenditori CNA Parma

 

 

 

SEGUE LA RISPOSTA DELL’INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
PRESENTATA DALL’ON. PATRIZIA MAESTRI:

 

 

All’On. Patrizia MAESTRICamera dei Deputati
Alla Presidenza del Consiglio dei MinistriDipartimento Rapporti con il Parlamento
Alla Camera dei Deputati- Ufficio del sindacato ispettivo- Servizio biblioteca-Ufficio banche dati parlamentari

 

 

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta n. 4-14180.

 

In
riferimento all’atto parlamentare in esame, con il quale si richiama l’attenzione
del Governo sull’erogazione del cosiddetto voucher
baby sitting
, si rappresenta quanto segue. Il
1° settembre 2016, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto
con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha adottato il decreto che
regolamenta l’erogazione del c.d. voucher
baby-sitting
in favore delle lavoratrici autonome o imprenditrici, per il
quale l’articolo 1, comma 283, della legge di stabilità 2016 ha stanziato la
somma di due milioni di euro per l’anno 2016.

 

Tale decreto è stato trasmesso
alla Corte dei conti per la registrazione di competenza e la successiva
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Si
rappresenta, infine, che è intenzione del Ministero del lavoro e delle
politiche sociali proporre, nell’ambito della legge di bilancio per il 2017, il
rifinanziamento di tale beneficio sia in favore delle lavoratrici dipendenti
che in favore delle madri lavoratrici autonome o imprenditrici, in una misura
che potrà essere stabilita nel più ampio quadro delle risorse disponibili.

 

Il Sottosegretario di Stato

Sen. Massimo Cassano