L’opera
d’arte diventa una occasione di dialogo tra discipline diverse, offrendo nuovi
modi non usuali di considerarla con l’intento di stimolare curiosità e
coinvolgimento anche di coloro che non si occupano abitualmente di questioni
storiche-artistiche.

 

Slow Manufacturing è un progetto di CNA Artistico e Tradizionale pensato
per la tutela delle produzioni dell’artigianato artistico italiano, dei
prodotti unici realizzati dalle sapienti mani di maestri artigiani.

 

“Il
progetto – afferma Giulia Ghiretti,
coordinatrice provinciale CNA Artistico e Tradizionale – intende costruire una
comunità tra artigiani e turisti interessati a conoscere i prodotti
dell’artigianato artistico locale. Gli obiettivi di Slow Manufacturing sono la
tutela della produzioni dell’artigianato artistico a rischio di estinzione come
valore culturale, identità e patrimonio del nostro Paese, promuovere i valori
dell’artigianalità, fare cultura”.

 

CNA
Artistico e Tradizionale insieme alla Presidente provinciale Federica
Romagnoli, dopo un’analisi delle aziende artigianali del settore presenti sul
territorio ha deciso di puntare sulla valorizzazione dei laboratori di restauro.

 

“E’
emerso un fermento di laboratori di restauro presenti sul territorio di Parma e
provincia – continua Giulia Ghiretti – restauro del dipinto, del mobile, dei
tappeti, del tessuto, del legno, del libro. Siamo partiti da qui per costruire
dei percorsi culturali ed incontri tematici con la collaborazione della
Soprintendenza di Parma, e della Galleria Nazionale, della Biblioteca Palatina,
del Museo Glauco Lombardi, del Monastero di San Giovanni Evangelista e della
Curia Vescovile.”

 

Un
dialogo tra arte e artigianato, tra storici dell’arte e restauratori sui temi
della tutela e della conservazione delle opere d’arte.

 

“Un’occasione
– spiega Mariangela Giusto, Galleria
Nazionale – quella offerta dal programma Slow Manufacturing, che offre la
possibilità di far conoscere un’attività forse meno nota al pubblico ma
primaria e quotidiana tra i compiti istituzionali della Galleria Nazionale e
della Soprintendenza, con un approccio interdisciplinare immediato e
coinvolgente.”

 

Durante ciascun incontro le opere, appositamente selezionate dai
funzionari dei vari luoghi culturali coinvolti dal progetto, verranno esaminate
da punti di vista diversi: ad una breve presentazione storico-artistica seguirà
una analisi più tecnica dei materiali utilizzati e delle problematiche
connesse alla loro conservazione nel tempo.

 

“L’obiettivo
– continua Mariangela Giusto – è quello di proporre nuove prospettive di
considerare i fenomeni artistici analizzandone anche le tecniche e i processi
di produzione, per sollecitare le curiosità dello spettatore e stimolare forme
di partecipazione più attiva da parte di tutti i cittadini verso la tutela e la
valorizzazione del patrimonio straordinario del nostro paese e del territorio”.

 

“Come
restauratori – conclude Federica
Romagnoli
, Presidente provinciale CNA Artistico e Tradizionale – e dopo
anni di lavoro tra i beni artistici si sente la voglia di far passare la
potenza e il valore positivo del venire a contatto con manufatti che
testimoniano la maestria e la ricerca continua del fare dell’uomo”.

 

Informazioni

Giulia Ghiretti – Coordinatrice CNA Unione Artistico e Tradizionale

0521/227201