A decorrere dallo scorso 14 luglio 2014, il Consorzio denominato “PosteMotori” agisce quale concessionario della riscossione dei diritti della Motorizzazione, precedentemente gestito da Poste Italiane. 

A seguito di tale avvicendamento e dei chiarimenti forniti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la circolare 2194 del 1/7/2014 che qualificano la natura dell’operazione quale corrispettivo aggiuntivo dei servizi erogati dal concessionario da corrispondere a carico dell’utenza (€ 1,46 + IVA), le fatture emesse dal consorzio “PosteMotori” devono essere rifatturate all’utenza da parte del centro di revisione direttamente in fattura o nella ricevuta fiscale.

 

L’operazione assume quindi rilievo nel conto economico del centro di revisione quale ricavo ai fini delle imposte sui redditi e valore di produzione ai fini IRAP a fronte dei quali i costi, qualificabili quale “spesa per acquisti di servizi” risulteranno deducibili a tutti gli effetti. Irrilevante sarà l’operazione anche ai fini dell’IVA in quanto l’IVA addebitata si compensa, di fatto, con l’imposta addebitata al centro di revisione dal consorzio “PosteMotori” in quanto detraibile.