Obiettivi e contenuti del Def e della Legge
di Bilancio, aspettative, preoccupazioni e proposte delle piccole imprese. Su
queste linee si è sviluppato l’incontro di ieri pomeriggio tra Rete Imprese
Italia e il Ministro dell’Economia Giovanni Tria.

 

La delegazione guidata dal Presidente della
CNA e di Rete Imprese Italia Daniele Vaccarino, era composta dal Segretario
generale della CNA Sergio Silvestrini, dal Direttore generale della
Confcommercio Francesco Rivolta e dagli esperti fiscali confederali.

 

Rete Imprese Italia ha chiesto di mettere in campo atti e
misure in grado di superare l’attuale fase di rallentamento dell’economia, un
rallentamento che sta interrompendo una ripresa faticosamente agganciata, a
partire dalla riduzione del prelievo fiscale, che grava in misura eccessiva e
squilibrata sulle attività produttive e che va ridotto e semplificato, insieme
alla riconferma dell’impegno a sterilizzare le clausole di salvaguardia e a
scongiurare l’aumento dell’Iva.

 

In aggiunta agli annunciati interventi del
governo sul regime forfettario, sull’abbassamento dell’età pensionabile, e
sulla pace fiscale, necessaria per ridurre il contenzioso e per dare respiro ai
debitori di importi più modesti, Rete ha evidenziato la necessità che la Legge
di Bilancio completi il reddito per cassa, elimini, contestualmente all’entrata
in vigore della fatturazione elettronica, tutte le disposizioni anti elusive
che ormai non hanno più ragione di esistere, consenta la deducibilità dell’Imu
sui capannoni, un costo non più tollerato dalle imprese, riconfermi il bonus
per le ristrutturazioni mirate all’efficientamento energetico e sismico, gli
incentivi legati a impresa 4.0, le risorse per il Fondo di Garanzia per le
piccole imprese e per i fondi per l’autotrasporto.

 

“Abbiamo apprezzato – ha commentato Vaccarino
al termine della riunione – l’attenzione del Ministro Tria ai problemi
sollevati dalle piccole imprese in un clima di cordialità e apertura”.

 

Fonte: CNA.it