E’ dunque con soddisfazione che oggi possiamo annunciare
che,  sicuramente anche grazie
all’impegno profuso da CNA e dalle altre Associazioni Artigiane, questa
stortura è  stata corretta; infatti, il
decreto legge 4 giugno 2013 n. 63  (G.U.
n. 130 del 5/6/2013) relativo alla 
prestazione energetica nell’edilizia ha introdotto, all’articolo 17  sostanziali modifiche alla normativa vigente
che consentono, come con forza richiesto dalla CNA e dalle altre associazioni
di categoria, la qualificazione automatica, oltre che ai R.T.  in attività abilitatisi ai sensi delle
lettere a), b) e c) dell’art. 4, comma 1 del DM 37/08, anche dei R.T.  lett. d), ovvero quei R.T.  che, 
come ricordavamo poc’anzi non possono vantare titoli di studio ma si
sono abilitati grazie all’ esperienza professionale.

Si corona così con successo l’intensa attività compiuta
in questi mesi per evitare che migliaia di  imprese, la cui unica colpa era quella di
avere R.T.  abilitati ai sensi della
lett. d), venissero escluse dal mercato dell’installazione di impianti FER; un
successo dovuto alla capacità dell’Unione Installazione Impianti a tutti i suoi
livelli di aver saputo convogliare attorno a questo problema l’attenzione e
l’interesse di deputati e senatori delle diverse forze politiche le cui mozioni
ed interrogazioni parlamentari hanno indotto il Governo, grazie anche
all’instancabile opera di pressione svolta dalla CNA, a modificare l’art. 15
del D.lgs 28/2011.

Come noto un decreto legge deve essere convertito entro
sessanta giorni dalle camere, l’iter parlamentare può essere l’occasione per
precisare meglio  alcuni dettagli e
risolvere alcuni problemi di coerenza del testo modificato.

Il DL contiene inoltre due
provvedimenti
che possono contribuire a un rilancio del settore delle
costruzioni: la  detrazione per il
risparmio energetico passa al 65%, mentre  le ristrutturazioni edilizie restano al 50% ma
per tutto il 2013.

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