Nei giorni scorsi, l’Ausl di
Parma ci ha reso noto che la Regione Emilia Romagna con delibera di giunta
regionale (DGR) n° 1762 del 13.11.17 ha previsto la realizzazione del piano
“Tutela della salute e sicurezza nel comparto della logistica”, affidandone la conduzione operativa nelle singole province della Regione.

 

Il piano, che dovrà quindi
essere realizzato su tutto il territorio regionale, prevede l’analisi dei
rischi lavorativi specifici per individuare le misure di prevenzione e
protezione per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, previo
censimento delle aziende del comparto logistico regionale, censimento affidato
alla Fondazione Istituto dei Trasporti e della Logistica (ITL), ente di ricerca
specializzato nel comparto della logistica, e tuttora in corso.

 

Il risultato sarà rappresentato
da linee di indirizzo che potranno servire ai responsabili degli insediamenti
produttivi come supporto per la valutazione dei rischi e ai servizi di
prevenzione per omogeneizzare l’attività di vigilanza e controllo.

 

A Parma, in particolare, il
progetto regionale è stato declinato negli aspetti psico-sociali della
sicurezza sul lavoro e nella cultura organizzativa in tema di rischio da stress
lavoro-correlato: operativamente ciò si traduce nel fatto che operatori del
Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro provvederanno, nel
corso del 2019, ad effettuare sopralluoghi in una decina circa di aziende del
comparto della logistica del territorio provinciale, finalizzati alla verifica
della valutazione e gestione del rischio da stress lavoro correlato ai sensi
del DL 81/08, con un taglio specificatamente volto ad indagare il tema della
cultura organizzativa e delle sue interfacce con la sicurezza e salute nei
luoghi di lavoro.

 

Il progetto si svilupperà nel
concreto in forma di incontro con le figure della prevenzione aziendale presso
la sede/unità locale aziendale territoriale; l’incontro, comunicato con breve
anticipo, prevederà:

 

– la verifica della valutazione
e gestione dello stress lavoro correlato mediante l’utilizzo della lista di
controllo sul rischio SLC definita a livello regionale;

 

– lo studio, mediante
questionari che esplorano i rischi psicosociali, in particolare lo stress
lavoro correlato, uno rivolto agli operatori e uno ai datori di
lavoro/responsabili di struttura;

 

La fase operativa di raccolta
dati del progetto avrà inizio dal mese di marzo 2019 per concludersi a dicembre
2019.

I risultati derivanti dalle
attività previste dal progetto saranno oggetto di analisi, elaborazione e
successiva diffusione dei dati in forma anonima ed aggregata.

 

Per qualunque chiarimento o
approfondimento sul tema contattare:

 

Daniela Ottelli responsabile CNA Fita

Cell. 3287949138