Tra gli artigiani e le piccole imprese il Jobs Act sta funzionando e centrando i suoi bersagli: aumento dell’occupazione e stabilizzazione dei rapporti di lavoro. Lo rileva l’Osservatorio Mercato del Lavoro CNA.

 

L’Osservatorio, curato dal Centro Studi CNA, analizza mensilmente l’occupazione in un campione di 20.500 micro e piccole imprese, con circa 125.000 dipendenti. Nei primi sei mesi del 2015 i lavoratori dipendenti sono aumentati del 3,6 per cento. I contratti a tempo indeterminato hanno superato il 32 per cento del totale. Risultato positivo. Ora bisognerà attendere la fine dell’autunno per avere conferma  della effettiva portata di questo capitolo nuovo nella legislazione del lavoro.

 

4159 occupati in più nel periodo gennaio-giugno, vale a dire il +3,6 per cento 6321 assunti con contratto a tempo indeterminato nei primi sei mesi del 2015, +479 rispetto al primo semestre 2014, pari al +8,2 per cento 32,1 per cento la quota di assunzioni a tempo indeterminato sul totale nel periodo gennaio-giugno 2015, contro il 29,8 per cento di gennaio-giugno 2014 +54,7 per cento a marzo e +28,2 per cento ad aprile. Il boom delle assunzioni a tempo indeterminato si è verificato nei mesi immediatamente successivi all’approvazione del Jobs Act.

Inoltre è da sottolineare:

– 0,4 per cento le assunzioni a tempo determinato

– 15 per cento l’apprendistato

– 43,7 per cento il lavoro intermittente