Protagonisti di questa diciassettesima edizione Francia, Germania, Norvegia e,ovviamente, Italia con un ventaglio di proposte che vanno dai maestri più noti della ricerca di casa nostra alle proposte di alcuni giovani e promettenti talenti. Si apre il 1° dicembre alla Casa della Musica con l’Atlas Trio, il più recente progetto del clarinettista francese Louis Sclavis affiancato per l’occorrenza da Benjamin Moussay (piano,Fender rhodes, tastiere) e Gilles Coronado (chitarra elettrica).

 

Il 2 dicembre ancora alla Casa della Musica per ascoltare il concerto in solo di Mario Piacentini (pianoforte). Una serata, comespesso è di tradizione per il ParmaJazz Frontiere, che prevede un doppio concerto. DopoPiacentini salirà sul palco il Roberta Baldizzone Ensemble con I Want to Play What I Like toHear.

 

Il 5 dicembre il concerto/evento dei Vidya, jazz elettrico e psichedelia del gruppo diculto degli anni ‘70. Protagonisti Vincenzo Mingiardi (chitarra), Pampa Pavesi (tastiere), UgoMaria Manfredi (basso) e Oscar Abelli (batteria e percussioni).

 

Il 7 dicembre alla Sala Grande delTeatro Due appuntamento con l’attesissimo concerto del trombettista norvegese Nils PetterMolvaer, grande innovatore nella contaminazione del jazz con l’elettronica, la musica folkscandinava e la techno. In questa rarissima data italiana Molvaer presenterà il suo nuovo lavorodiscografico Baboon Moon, affiancato da Stian Westerhus alla chitarra e Erland Dahlen allabatteria.

 

L’8 dicembre alla Casa della Musica il nuovo progetto di Roberto Bonati che, con il suoEnsemble, proporrà Roses and Blue Arghawan.

 

Il 9 dicembre (Casa della Musica) sarà la volta diGianluigi Trovesi con Vaghissimo ritratto, un progetto pluripremiato targato ECM (2007) in cui Trovesi ai clarinetti, Umberto Petrin al piano e Fulvio Maras alle percussioni e agli electronics,presentano un percorso originale al di fuori del tempo, all’insegna della musica europea dal Rinascimento (da Desprez a Monteverdi) all’Ottocento (Alfredo Piatti), dalla musica popolare(Breil e Tenco) a brani appositamente composti dagli stessi musicisti.

 

Il 12 dicembre (Casa dellaMusica) sarà la volta delle nuove proposte con i Pericopes: un brillantissimo duo uscito dalleaule della classe jazz del Conservatorio Arrigo Boito di Parma e che di recente si è aggiudicato ilPremio Padova Carrarese, nell’ambito della rassegna-concorso Porche Live, Giovani e Jazz 2012.Emiliano Vernizzi (sassofoni) e Alessandro Sgobbio (piano) proporranno il loro The Double Sidefresco di stampa.

 

Il 15 dicembre in programma (Casa della Musica) Voci dalla collina. ProgettoSpoon River proposto dal Ruvido Insieme diretto da Roberto Bonati, un ensemble che si è giàfatto conoscere nel corso della scorsa edizione in occasione dell’omaggio a Graham Collier.

 

Il Festival chiude il 16 dicembre con la tradizionale “Una Stanza per Caterina”, un appuntamentoimmancabile con la musica e la memoria. Sul palco della Sala delle Feste di Palazzo Sanvitale(sede di Banca Monte Parma) tornano a far parlare di sé la raffinata Anja Lechner al violoncelloe François Couturier al pianoforte con Impressions intimes, un programma con musiche diGeorges I. Gurdjieff, Frederic Mompou, Couturier e Anouar Brahem.