Una grande campagna di comunicazione della CNA in favore degli artigiani e delle Pmi colpite dal terremoto in Emilia-Romagna. Con una pagina sul Quotidiano Nazionale (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno) ieri, domenica 2 dicembre e oggi con una pagina rispettivamente sul Corriere della Sera e La Repubblica, per segnalare con forza al Governo, al Parlamento e all’opinione pubblica che queste imprese non possono essere né trascurate e né tantomeno dimenticate.

 

Se non si mette mano alle scadenze fiscali e contributive si profila per tante imprese il colpo del ko. Anche per quelle che hanno subito danni in modo indiretto, con il capannone rimasto in piedi ma con il fatturato crollato. Dopo un lavoro duro e impegnativo si era arrivati, la scorsa settimana, a mettere a punto due emendamenti, inseriti all’unanimità dalle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato nel maxi-emendamento. Il Governo non ha ritenuto di sottoscriverli e li ha stralciati. Non era mai accaduto che l’esecutivo non rispettasse una decisione unanime assunta da un organismo parlamentare. Da qui la decisione della CNA di lanciare, a tamburo battente, una campagna di comunicazione nazionale, in cui il messaggio forte è che “le imprese colpite dal terremoto vogliono tornare forti subito” e quindi si invita il Governo ad agire. “Non facciamo altri danni. Il terremoto non è finito in sei mesi”.