Sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2014, S.O. n. 99, è stata pubblicata la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di Stabilità 2015). Il testo prevede nei suoi 755 commi e nell’unico articolo di cui si compone, diverse misure anche eterogenee, che comportano il taglio del cuneo fiscale (costo del lavoro), per imprese (sgravi IRAP sulla componente lavoro) , numerose novità in materia di IVA e la conferma dei bonus fiscali (eco-bonus e ristrutturazione.

 

Viene introdotto dal 2015 il nuovo regime forfetario per gli autonomi e le imprese, che va a sostituire tutti i regimi semplificati in vigore, con una sostitutiva (al 15%) triplicata rispetto a quella precedente del 5% e con il limite dei compensi o ricavi tra i 15.000 e i 40.000 euro in base al codice attività, oltre all’ulteriore tetto per coloro che svolgono una doppia attività di lavoro autonomo e dipendente (20.000euro).

 

Fa discutere, poi, la misura che prevede la cosiddetta “clausola di salvaguardia” in coda al provvedimento con la quale l’IVA al 10% salirebbe al 12% nel 2016 e al 13% dal 2017; contemporaneamente l’IVA al 22% aumenterebbe al 24% dal 2016 per arrivare al 25% dal 2017 e al 25,5% dal 2018, a meno che non siano adottati provvedimenti normativi che assicurino, integralmente o in parte gli stessi effetti positivi sulla finanza pubblica.

 

Non dimentichiamo, poi, che viene prorogata di un anno la vecchia clausola di salvaguardia prevista dalla Legge di stabilità 2014 (L. 147/2013), che prevede dal 2015 il taglio delle detrazioni, se fosse necessario (entro il 15.01.2016 il Governo verificherà come intervenire sulle detrazi oni e deduzioni se non sarà garantito un risparmio di 3,3 miliardi nel 2016 e di 6,3 miliardi dal 2017).

 

Nel testo trovano spazio anche le modifiche in materia di giochi con vincita in denaro: viene eliminato l’aumento del Preu (prelievo erariale unico) e ridotto l’aggio per i concessionari a partire dal 2015. Non dimentichiamo il “condono” per i soggetti che offrono scommesse con vincite in denaro, senza essere collegati al totalizzatore nazionale.

 

Essi possono entro il 31.01.2016 regolarizzare la loro posizione, presentando una dichiarazione all’Agenzia dei monopoli e versando 10.000 euro a titolo di emersione.Di seguito si riporta una sintesi delle principali novità in materia di fisco.

 

Scarica l’allegato contenente i nuovi provvedimenti fiscali in pillole.