“Da tempo stiamo sostenendo che l’autotrasporto italiano ha bisogno di maggiori certezze sulle risorse e
di una moderna ridefinizione del quadro normativo, in un’ottica
semplificatrice, tesa a recuperare efficienza, abbattendo, nel contempo, costi
inutili per le imprese”.

 

E’ quanto sostiene Aldo Bondi, autotrasportatore reggiano, neoeletto
Presidente Regionale Cna Fita dell’Emilia Romagna. “Prendiamo atto della
riconfermata volontà del Ministro di giungere rapidamente ad un incontro per
fare, con le Associazioni del Trasporto, il punto della situazione ma non possiamo
nel frattempo stare solo in fiduciosa attesa – prosegue Bondi.

 

Siamo ad aprile
e la maggior parte dei provvedimenti relativi all’autotrasporto inseriti nella
Legge di Stabilità 2016 sono privi dei provvedimenti attuativi. In questo modo
le già esigue risorse destinate al settore non risultano spendibili, rendendo
così inefficaci quei timidi segnali di ripresa che cominciano ad essere
visibili in diversi settori della nostra economia”.

 

CNA Fita sottolinea che già l’anno scorso sul riconoscimento delle deduzioni
forfetarie
si verificò un preoccupante balletto delle cifre, costringendo
le imprese, a bilanci già chiusi, ad arrivare fino ai primi di agosto senza
sapere come si sarebbe conclusa una vicenda che in Emilia Romagna interessa
oltre 9000 “padroncini”.

 

“Mancano i provvedimenti per le spese non documentate e per sbloccare gli
investimenti in mezzi ecologici di nuova generazione. Chiediamo alle
istituzioni interessate, in primo luogo il Ministero dei Trasporti, di definire
rapidamente il quadro normativo e di sbloccare le risorse concordate con il
patto di novembre 2015”.