Numerose le novità riguardanti le agevolazioni per le imprese previste dalla bozza della legge di Bilancio 2019 del 31 ottobre scorso. I principali aspetti riguardano l’iper e il super ammortamento, il credito d’imposta per la formazione 4.0 e per la ricerca e sviluppo, e la Sabatini ter.

 

Super ammortamento
Il super ammortamento non sarà rinnovato. Per le imprese che desiderano sfruttare questa agevolazione, sarà necessario effettuare l’investimento entro il 31 dicembre 2018 o entro il 30 giugno 2019, nel caso in cui entro il 31 dicembre 2018 venga confermato l’ordine e pagato un acconto del 20%.

 


Iper ammortamento
L’agevolazione dell’iperammortamento sarà modificata dalla Legge di Bilancio 2019 che ne prorogherà il periodo di ammissione, apportandone però modifiche importanti. Saranno ammessi gli investimenti da effettuare entro il 31 dicembre 2019 o entro il 31 dicembre 2020, a condizione che entro il 31 dicembre 2019 venga confermato l’ordine e pagato il 20% di acconto.

La novità principale riguarda la suddivisione e la differenziazione dell’agevolazione in differenti scaglioni al crescere degli investimenti. In particolare:


  • 250% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro,
  • 200% per gli investimenti fino a 10 milioni di euro,
  • 150% per gli investimenti fino a 20 milioni di euro.


L’importo di 20 milioni di euro rappresenterà anche il limite entro il quale è possibile usufruire dell’agevolazione. Confermata senza modifiche invece l’agevolazione riguardante i beni immateriali.

 


Sabatini ter
Rifinanziata l’agevolazione che prevede un contributo per gli investimenti in beni nuovi di fabbrica acquisiti tramite finanziamento o leasing. Per gli anni che vanno dal 2019 al 2023 infatti, sono stati stanziati altri 480 milioni di euro.

 


Credito d’imposta formazione 4.0
Il Credito di imposta formazione 4.0 non sarà rinnovato, non ve ne è infatti traccia nel testo della legge di bilancio.

 


Credito d’imposta R&S
Molte le novità previste della bozza di disegno di legge di Bilancio 2019. In particolare verrà dimezzata la misura agevolativa dal 50% al 25% delle spese ammissibili eccedenti la media dei medesimi investimenti realizzati nel triennio 2012-2014. E’ tuttavia prevista una deroga a tale riduzione per quanto riguarda le spese di personale subordinato e le spese di contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e start-up e PMI innovative. Per queste spese l’agevolazione resterà al 50%.
Altra importante novità riguarda l’ammissibilità tra le spese finanziabili dei costi per le materie prime utilizzate nell’attività di R&S.
Viene anche dimezzato il limite massimo di credito d’imposta concedibile a ciascun beneficiario. A fronte del solito investimento minimo di 30 mila euro in ricerca e sviluppo, sarà possibile ottenere un credito d’imposta massimo di 10 milioni, non più 20 milioni come precedentemente previsto.

 


Per ulteriori informazioni sulla misura rivolgersi a:


Davide Maestri | Tel. 0521.227295 | Email: dmaestri@cnaparma.it


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