Durante il secondo trimestre 2013 in provincia di Parma sono nate 864 imprese a fronte di 489 cessazioni.

 

Dopo il forte calo registrato nei primi tre mesi dell’anno, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo di 375 unità e determina un tasso di crescita imprenditoriale di +0,80%. Il valore è superiore rispetto a quello registrato nel secondo trimestre 2012 (era +0,63%) ma supera anche il dato regionale (+0,39%) e quello nazionale (+0,43%) relativi al periodo gennaio-marzo 2013. Lo conferma la Camera di Commercio di Parma  elaborando i dati Infocamere Movimprese.

 

Analizzando la serie storica degli ultimi dieci anni, le iscrizioni appaiono in ripresa e in particolare sono 102 in più rispetto al 2012. Anche le cessazioni sono in aumento, ma con una dinamica più contenuta. La consistenza delle imprese parmensi al 30 giugno 2013 è tuttavia inferiore a quella dell’anno scorso a causa del forte calo avvenuto nel primo trimestre, pari a -574 imprese, il peggior valore dal 2004.A crescere nel secondo trimestre sono state principalmente le ditte individuali (+197) e le società di capitale (+124). Hanno evidenziato trend di crescita positivi anche le altre forme giuridiche, come le società di persone (+8) e le “altre forme” (+46).

 

I settori numericamente più rilevanti a livello provinciale hanno avuto tutti un andamento positivo, ad eccezione delle costruzioni. I migliori risultati, in termini assoluti, sono stati raggiunti da commercio, attività immobiliari e servizi: le imprese di tali settori crescono rispettivamente  di 162, 49 e 48 unità. Agricoltura e attività manifatturiere crescono di 13 unità, mentre il settore edile chiude il trimestre con un saldo negativo di sole 3 unità.

 

Maggiori informazioni sono disponibili sul rapporto Sistema imprenditoriale parmense II trimestre 2013, disponibile sul sito web della Camera di Commercio nella sezione “Informazione economica”.

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