Piano Juncker per 300 miliardi di investimenti infrastrutturali. Un ruolo più incisivo delle piccole imprese nelle politiche e nei programmi europei. L’aggiornamento dello Small business act anche per renderlo vincolante.

 

Sostegno alla internazionalizzazione e all’accesso al credito delle Pmi. Sono questi i temi principali trattati nell’incontro che a Bruxelles, nella sede della Commissione Ue di Palazzo Berlaymont, hanno avuto il commissario europeo per l’Industria e l’Imprenditoria, Ferdinando Nelli Feroci, e il presidente della CNA, Daniele Vaccarino.

 

“E’ stato un incontro interessante e proficuo che ha offerto l’occasione di presentare all’ambasciatore Nelli Feroci le proposte della CNA per la nuova legislatura”, ha spiegato Vaccarino.

 

“In particolare – ha aggiunto – abbiamo sottolineato che, tenendo conto dell’aggravarsi del quadro economico e sociale in Europa a causa delle tensioni internazionali, il Piano Juncker costituirebbe un importante passo in avanti se le risorse fossero aggiuntive a quelle esistenti”.

 

Per Vaccarino, però, “è fondamentale agire in tema di appalti, spacchettando i bandi e permettendo la partecipazione della Pmi, sostegno alla internazionalizzazione e credito. Vanno adottati meccanismi di vigilanza sul sistema bancario che favoriscano gli impieghi a favore delle piccole e medie imprese”.