Di seguito il comunicato stampa che il Presidente di Travelbus, Gianni Montali ha indirizzato alle istituzioni e alla stampa del territorio.

 

“Scade a giugno del 2015 il termine per la presentazione
delle offerte per la procedura ristretta del servizio di trasporto pubblico
locale per il territorio della nostra Provincia e dopo due tentativi andati (o
meglio: fatti andare) deserti questa dovrebbe essere la volta buona, anche se
non è ancora detto…

 

E proprio in relazione a ciò le imprese private che ormai
da più di dieci anni svolgono in sub-affidamento, parte di questi servizi sono
in ansia.

 

Sono circa 35 le aziende che operano su questo servizio
pubblico ed effettuano circa 3 milioni di kM/anno dei circa 130 milioni
relativi all’intera provincia: quindi una fetta consistente (quindi circa il
25%) che ha permesso in tutti questi anni di contribuire in modo determinante a
mantenere i bilanci TEP in equilibrio e di conseguenza a farne l’azienda in
Emilia Romagna più sana ed efficiente.

 

35 aziende in cui complessivamente operano circa un
centinaio di addetti e quindi famiglie che ora guardano con preoccupazione la
scadenza del giugno 2015 e ritengono che ormai sia venuto il momento di dare
maggior peso al contributo dei privati in questo servizio, passando dal
meccanismo del sub-affidamenteo a quello del co-affidamento: in altre parole
trasformando queste imprese da semplici fornitrici di servizi a veri e propri
soci in occasione della gara per l’affidamento del servizio su scala
provinciale.

 

Gli scenari regionali in ambito TPL danno ragione alle
aspettative dei privati: in Romagna con Start, a Bologna con TPER e nel bacino
che ci interessa, quello dellEmilia occidentale con SETA, vedono i privati
ormai determinanti per il mantenimento dei servizi e addirittura all’interno
delle compagini societarie (vedi Herm/Seta per MO-RE e PC) e quindi riteniamo sia
venuto il momento in cui anche a Parma si affronti con serietà questo tema, che
vuole essere prima di tutto una grande opportunità per mantenere il servizio di
TPL con il massimo della efficenza ed efficacia e continuare a fare della TEP
l’eccellenza anche a livello nazionale.

 

Con il precedente Assessore regionale ai trasporti Peri
sono stati sottoscritti accordi e protocolli che vanno in questa direzione e
che intendono fare assumere ai privati un ruolo di maggiore responsabilità a
fronte della disponibilità a investire in qualità e rinnovo del parco veicolare
(tra l’altro uno dei più obsoleti a livello nazionale): verificheremo se anche
il neo Assessore ai trasporti darà continuità a questa linea.

 

E se inseriamo questa necessità all’interno delle sempre
maggior ristrettezze economiche che anche il TPL dovrà affrontare, riteniamo
che una nuova funzione dei privati in questo ambito non solo sia opportuna, ma
addirittura indispensabile.

 

Quello che si chiede in definitiva è una pari dignità che
queste aziende si sono guadagnate in anni e anni di servizio.

Ed è soprattutto alle due proprietà che ci rivolgiamo,
Comune e Provincia ( o meglio, quello che ne rimane di quest’ultima) affinché
sappiano, anzi vogliano tutelare al massimo le imprese locali e con loro tutta
la professionalità che in questi anni hanno dimostrato.

 

Sappiamo che su questo tema vi sono resistenze non solo
da parte della stessa TEP, ma anche da parte delle OO.SS: riteniamo però che
mentre quelle da parte Aziendale sono di natura prettamente economica (il
contributo economico al bilancio TEP dei sub-affidamenti è di circa 3 milioni
di Euo/anno) quelle da parte sindacale sono dovute soprattutto a pregiudizi e a
motivazioni che sono ormai incompatibili con una sana e corretta gestione
aziendale.

 

Non sappiamo quali siano le intenzioni delle due
proprietà (proprio in questi giorni abbiamo chiesto incontri specifici su
questo tema): ignoriamo se si intende fare partecipare “in solitaria”
la TEP, oppure se assieme a Seta, che gestisce già Mo, Re e PC ( e in questo
caso TEP potrebbe ancora contare qualcosa), oppure se addirittura con TPER ( e
in questo caso non conterebbe più nulla) ma qualunque sia la scelta riteniamo
sia inderogabile un coinvolgimento a tutto campo di coloro che si sono
guadagnati sul campo, in tutti questi anni, una partnership vera e propria e
che su questa prospettiva sono disposti anche ad investire”.

 

Il Presidente di Travelbus

Gianni Montali