“Game Over: noi stiamo per chiudere e VOI cosa fate?”

E’ questo il grido d’allarme che le piccole e medie imprese del territorio provinciale di Parma hanno lanciato a Governo e Istituzioni locali attraverso una manifestazione pubblica e la sottoscrizione del documento di protesta nazionale. 

 

Lunedi 6 maggio le locali CNA, Confartigianato Apla, Ascom Confcommercio e Confesercenti, in rappresentanza dei settori artigianato, del commercio e dei servizi, sono scese in piazza con gli imprenditori per dire “Basta!” alla drammatica situazione che da troppo tempo le aziende stanno vivendo, schiacciate dal peso di un’eccessiva pressione fiscale, da una burocrazia esasperante ed onerosa, da un difficile accesso al credito, solo per citare i punti di maggiore criticità.

 

Alle ore 11 i Presidenti delle quattro Associazioni di categoria sono saliti sul palco di piazza Garibaldi per presentare i quattro punti ritenuti strategici per il rilancio delle imprese e dell’economia del Paese: Pressione fiscale e imposte locali (Ugo Margini, Presidente Ascom Confcommercio), Burocrazia e semplificazione (Corrado Testa, Presidente Confesercenti Parma), Credito (Leonardo Cassinelli, Presidente Confartigianato Apla), Mercato del lavoro e abusivismo (Gualtiero Ghirardi, Presidente Cna Parma). In allegato il documento con gli interventi.

 

Al termine della conferenza stampa pubblica una delegazione di Presidenti e Direttori delle Associazioni si è recata in Prefettura per consegnare al Prefetto il documento Rete Imprese Italia “Le priorità per tornare a crescere”.

 

Per tutto il giorno in Piazza Garibaldi è stato allestito un punto di raccolta in cui imprenditori e cittadini avevano la possibilità di sottoscrivere il documento di Rete Imprese Italia: soltanto nell’arco della giornata la raccolta delle adesioni ha sfiorato il migliaio di firme.