Il Fondo Energia interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2007-2013) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.

 

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata massima di 84 mesi, e importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 1 milione di euro.

 

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

 

Finalità

 

Il Fondo agevola progetti destinati all’efficientamento energetico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Possono beneficiare dell’intervento sia le imprese che realizzano investimenti finalizzati alla riduzione del consumo energetico da fonti tradizionali sia le imprese che producono impianti e attrezzature innovative per la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. 
A titolo puramente esemplificativo si elencano alcune tipologie di investimento: 
a. miglioramento di efficienza energetica delle imprese; 
b. sviluppo di fonti di energia rinnovabile; 
c. sviluppo di reti intelligenti (smart grid); 
d. creazione di reti condivise per la produzione e/o auto consumo di energia da fonti rinnovabili; 
e. creazione di beni e servizi destinati a migliorare l’efficienza energetica ed allo sviluppo delle fonti rinnovabili.

 

Spese ammissibili

 

Le spese inserite nel progetto devono essere compatibili con le finalità del Fondo.
Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  • Interventi  su immobili strumentali: costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione
  • Acquisizione di macchinari e impianti;;
  • Realizzazione di investimenti per la gestione logistica, energetica e ambientale;
  • Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, ecc.;
  • Consulenze tecniche e/o specialistiche;
  • Spese del personale adibito al progetto con un massimo del 25%;
  • Spese per  materiali utilizzati nel progetto;
  • Spese per la produzione documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan; copertura costi di fidejussioni);
  • Spese generali forfettarie con un massimo del 20% dell’importo delle spese ammissibili.

Sono ammissibili le spese sostenute (data fattura) a partire dall’01/01/2013 e/o ancora da sostenere, che non beneficino di altri interventi agevolati.

Almeno il 50% del progetto dovrà essere rendicontato con fatture, ancorché non quietanzate, entro 4 mesi dalla concessione e comunque non oltre il 31/10/2015; mentre il progetto dovrà essere concluso e rendicontato entro il 30/06/2016.

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI

Davide Maestri | dmaestri@cnaparma.it | t. 0521 227295