Entro il 31 maggio di ogni anno gli operatori delle applicazioni fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore e dei sistemi fissi di protezione antincendio contenenti 3 kg (6 kg per i sistemi ermeticamente sigillati ed etichettati come tali) o più di gas fluorurati devono presentare al Ministero dell’Ambiente una dichiarazione contenente informazioni riguardanti la quantità di emissioni in atmosfera di gas fluorurati relativi all’anno precedente sulla base dei dati contenuti nel relativo registro di impianto. L’invio della dichiarazione deve essere fatto per via telematica accedendo al sito www.fgas.it.

 

Si
ricorda che gli stessi operatori devono tenere un apposito registro,
rispettivamente il “Registro dell’Apparecchiatura” e il “Registro del Sistema”.
In questi registri, gli operatori riportano le informazioni previste dai
modelli pubblicati sul sito web del Ministero dell’Ambiente e reperibili sul
sito www.fgas.it
nell’area modulistica.

 

Il
prossimo 31 maggio 2018 scade
quindi il termine per l’invio della dichiarazione (o denuncia) annuale gas
fluorurati
articolo 16, comma 1, del D.P.R. n. 43/2012.

 

APPROFONDIMENTI

 

Chi è l’operatore?

 

L’articolo 2 del DPR n.
43/2012 definisce l’operatore come “proprietario
dell’apparecchiatura o dell’impianto, qualora non abbia delegato ad una terza
persona l’effettivo controllo sul funzionamento tecnico degli stessi”.

Quali sono
gli impianti? 

Più in particolare si
tratta di impianti con le seguenti applicazioni:

  • refrigerazione (cioè raffreddamento di spazi di
    immagazzinamento o prodotti al di sotto della temperatura ambiente; sono
    inclusi anche gli scambiatori di calore industriali);
  • condizionamento dell’aria (raffreddare e/o controllare la temperatura
    dell’aria in ambienti confinati mantenendola ad un determinato livello)
  • pompe di calore (estraggono energia dall’ambiente o da una fonte
    di calore di scarto per fornire calore utile, tipicamente sono apparecchiature
    ermeticamente sigillate)
  • sistemi di protezione
    antincendio
     (installati in
    risposta ad un rischio di incendio specifico in uno spazio definito)

Per rientrare nell’obbligo
ciascuna apparecchiatura o sistema appartenente ad una delle citate tipologie
deve contenere una carica circolante di 3 kg o più di gas fluorurati ad effetto
serra.

 

Che
cosa fare?

 

VERIFICARE
SE SONO PRESENTI IMPIANTI SOGGETTI

 

Gli
aspetti da verificare sono: tipo di gas e relativa quantità.

Entrambi
possono essere rintracciati all’interno di:

–      
libretto d’uso e manutenzione;

–      
targa presente sull’impianto.

 

VERIFICA
LIBRETTO DI IMPIANTO E CONTROLLO FUGHE

 

Ogni
impianto soggetto al campo di applicazione deve essere dotato di relativo libretto contenente
i dati di impianto, i controlli fughe da effettuare periodicamente (DPR 147/2006), le eventuali
operazioni effettuate di interventi di recupero/eliminazione di gas, ecc.

 

DICHIARAZIONE
ANNUALE

 

Entro
il 31 maggio di ogni anno è da presentare al Ministero dell’ambiente e
della tutela del territorio e del mare per il tramite dell’Istituto superiore
per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) una dichiarazione
contenente le seguenti informazioni riferite all’anno precedente
:

Dati
identificativi (operatore, persona di riferimento, sede di installazione);

Il
numero e la tipologia di apparecchiature presenti ed anche le informazioni di
dettaglio (tipo di sostanza, carica circolante, quantità aggiunta nell’anno di
riferimento, quantità recuperata/eliminata nell’anno di riferimento; motivo
dell’intervento).

 

Per maggiori informazioni contattare:

TECNA Srl | T. 0521 030551 | E-mail: info@tecnaparma.it

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