Per le società di capitali, Srl e Spa, nonché per gli Enti, l’acconto Ires è prorogato al 10 dicembre mentre persone fisiche e società di persone pagheranno entro l’ordinario termine del 2 dicembre.

 

Per questi ultimi soggetti resta ferma anche la misura del versamento al 100% che trascina con sé anche l’imposta sostitutiva sul regime fiscale di vantaggio (nuovi minimi), l’Irap, l’Ivie (imposta sul valore degli investimenti all’estero) ed Ivafe (imposta sul valore delle attività finanziarie estere); la cedolare secca resta invariata al 95% con la particolarità della diminuzione dell’aliquota al 15% per i contratti a canone concordato.

 

L’aumento della misura dell’acconto graverà quindi totalmente sulla seconda rata che dovrà essere calcolata sulla differenza fra le nuove misure determinate dal Governo e quanto versato a giugno con la prima rata.