La domanda turistica corre ed è in
continuo mutamento. Per cercare di stare al passo con i tempi l’offerta deve
rispondere a gusti e richieste di viaggiatori nuovi, sempre più informati,
tecnologici ed esigenti. L’Emilia Romagna è una delle regioni che da sempre si
contraddistingue per avere un’offerta ricca, varia e attenta al consumatore, ma
occorre capire se noi, il territorio con tutte le imprese e i soggetti della
filiera legata ai flussi turistici e ai relativi impatti territoriali, siamo al
passo con questi mutamenti.

 

Una recente ricerca (“Millennials travelling trends Emilia Romagna
– cosa cercano i viaggiatori europei under 40?
”) condotta da CNA sui
viaggiatori giovani per sondarne le abitudini di viaggio e le aspettative ha
prodotto risultati interessanti. Alcuni prevedibili, altri meno: i giovani,
infatti, viaggiano spesso in compagnia, ma solo il 28% predilige l’estate per
viaggiare. Booking (72%), AirBnB (51%) e Tripadvisor (50%) sono gli strumenti
più utilizzati per organizzare il viaggio, durante il quale si fa ampio ricorso
alle App: nel 52% dei casi per prenotare aerei, nel 47% per prenotare treni,
mentre uno su quattro condivide un passaggio in auto con Blablacar. Tra le
tipologie ricettive prediligono l’offerta alberghiera (45%), l’offerta di
AirBnB (40%) e quella in B&B (37%), ma a parità di prezzo il 61% rimane
comunque preferito l’hotel. E per mangiare? La scelta cade (78%) sulle
trattorie tradizionali, il tutto con un budget di spesa giornaliero che arriva
a 155 euro.

 

Il turismo è economia. Di questo
mondo fanno parte moltissime imprese: dalla ristorazione al ricettivo, dai
trasporti all’artigianato artistico, dalle attività commerciali alle produzioni
alimentari di cui siamo eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, fino a tutti
servizi che si possono connettere ai bisogni di un flusso turistico. Tutte
queste attività messe in rete possono costruire un’offerta turistica integrata,
per certi versi unica al mondo, in grado anche di rispondere ai nuovi bisogni
derivanti da un concetto di viaggio e di scoperta che negli ultimi decenni è
stato completamente riscritto dall’innovazione tecnologica e da una maggiore
accessibilità alle proposte turistiche.

 

L’approccio alla leva turismo va
visto in modo integrato, perché non rappresenta solo alberghi, ristoranti,
musei o terme, ma l’intero territorio durante tutto l’anno. E ben venga ogni
tipo di incentivo pubblico che miri a sostenere questo tipo di sviluppo, ancora
più importante in questa fase di profonda mutazione.

 

Va in questa direzione il bando
POR FESR 2014/2020 “Bando per il sostegno di progetti rivolti a
migliorare l’attrattività turistico-culturale del territorio attraverso la
qualificazione innovativa delle imprese operanti nell’ambito turistico,
commerciale e culturale/creativo
“, rivolto alle PMI con sede legale o
operativa in regione e che prevede tre diverse misure di intervento: progetti
innovativi per la valorizzazione del settore ricettivo, progetti innovativi per
la valorizzazione del settore del commercio e dei pubblici esercizi, progetti
innovativi per la valorizzazione del settore culturale.

 

Per informare imprese e
interessati sulle preziose opportunità di questo bando CNA Parma e il Gruppo
Assapora Appennino hanno organizzato l’incontro “Contributi per crescere: la
risorse del bando turismo e commercio per la crescita delle imprese e del
territorio” che si è tenuto lo scorso 6 dicembre presso il Centro Culturale di
Torrechiara (PR).