SENZA IMPRESA NON C’È
CRESCITA: LA TASSAZIONE LOCALE NON UCCIDA LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL
TERRITORIO


Le Associazioni
dell’artigianato e del commercio hanno convocato una conferenza stampa presso
la Camera di Commercio di Parma per sollecitare le Amministrazioni comunali a
una maggiore attenzione alle imprese nel ridefinire tariffe e regolamenti
applicativi relativi ai tributi locali.

La Legge di stabilità 2014 ha istituito la IUC (Imposta Unica Comunale) che si
divide in tre voci Tari (Tassa sui rifiuti), Tasi (Tributo per i servizi
indivisibili) e Imu (Imposta municipale propria a carattere patrimoniale).
Questi nuovi tributi stanno creando nelle imprese una seria preoccupazione,
perché il rischio reale è quello di vedersi aumentare in modo esponenziale i
costi.

 

Tenuto conto che è notorio  il grave stato di
difficoltà in cui il sistema economico italiano sta dibattendosi, che come è
bene ricordare è costituito per il 97% da imprese con meno di 20 addetti, le
Associazioni in rappresentanza di artigianato e commercio, riunite sotto la
sigla  di RETE IMPRESE ITALIA, hanno condiviso in un documento unitario
da  sottoporre agli amministratori locali alcune riflessioni e richieste
delle quali tenere conto nel ridefinire tariffe e regolamenti applicativi dei
tributi predetti.

 

Il
nostro sistema produttivo non può sostenere ulteriori oneri così come accaduto
in precedenza in modo generalizzato e diffuso in gran parte dei Comuni della
provincia.

 

Senza impresa non c’è lavoro e non ci può essere crescita
economica.


Per questa ragione le Associazioni chiedono che le scelte
che si stanno per deliberare non vadano a penalizzare ulteriormente la
componente produttiva e invitano le Amministrazioni a rivedere i contratti con
le Multiutility fornitrici dei servizi, che continuano a macinare utili mentre
le imprese chiudono,  che le risorse finanziarie di cui i comuni hanno
bisogno vengano reperite attraverso una distribuzione,  tra i vari
soggetti passivi dei suddetti tributi, con criteri di equità, evitando la
tentazione di ricorrere a modalità e metodi che invece hanno, visto anche il
periodo, l’unico obiettivo di cercare un consenso elettorale.

 

Per questo motivo alle Amministrazioni comunali del
territorio, oltre che ad un confronto nel merito per condividere le scelte, le
Associazioni sollecitano un maggiore coraggio su alcuni punti che ritengono
fondamentali per le imprese: TARI, IMU, TASI e COSAP.

 

Hanno
illustrato questi temi in conferenza stampa:

Michele
Pignacca
(Presidente provinciale Confartigianato-GIA), Gualtiero Ghirardi (Presidente
provinciale CNA), Leonardo Cassinelli (Presidente provinciale
Confartigianato-Apla), Ugo Margini (Presidente provinciale
Ascom-Confcommercio), Corrado Testa (Presidente provinciale
Confesercenti).

 

 

In allegato la lettera firmata dai Presidenti e inviata a tutti i Comuni della provincia di Parma.

Parma,
14 aprile 2014