Piano operativo comunale: è il momento delle proposte. La Giunta comunale ha approvato, infatti, nei giorni scorsi la pubblicazione del bando pubblico per la presentazione, da parte dei proprietari degli immobili e degli operatori interessati, delle manifestazioni di interesse allo scopo di inserire le rispettive proposte di intervento nel primo Poc del Comune di Fontevivo, che sarà valevole per i prossimi cinque anni.

 

L’avviso pubblico, già pubblicato nell’Albo pretorio on line del Comune insieme al modulo predisposto, si pone l’obiettivo di raccogliere le manifestazioni di interesse coerenti al perseguimento degli obiettivi definiti dal PSC.

 

 
Possono partecipare al bando tanto i proprietari di aree inserite nel bando stesso, in prima persona o attraverso un rappresentante, quanto i soggetti legati da rapporti di natura obbligatoria con la proprietà.
Gli interessati dovranno presentare le proposte direttamente presso l’Ufficio Protocollo oppure inviarle tramite raccomandata A/R o via pec al indirizzo protocollo@postacert.comune.fontevivo.pr.it .

 

Per la presentazione va rispettato il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione. Ci sarà tempo, dunque, fino al prossimo 20 maggio.

Allo scadere del termine per la raccolta delle proposte, l’Amministrazione comunale procederà all’istruttoria di queste riservandosi la facoltà di chiedere integrazioni, chiarimenti o documenti aggiuntivi. In seguito, con atto di Consiglio comunale, il POC verrà prima adottato – si presume prima della pausa estiva – e poi definitivamente approvato nel corso dell’autunno.

Gli ambiti inseriti nel Poc potranno poi essere attuati con la predisposizione di un Piano Urbanistico Attuativo (Pua) secondo quanto definito dalla Legge Regionale 20/2000.

 

 
Il Poc, nello specifico, riguarda interventi di tutela e valorizzazione, organizzazione e trasformazione del territorio, secondo gli obiettivi e gli standard di qualità urbana ed ecologico-ambientale definiti dal Psc.
Come conferma il sindaco Massimiliano Grassi. “Il Piano Operativo Comunale – spiega – è lo strumento che rende operativi nei prossimi cinque anni gli indirizzi del Psc riferiti alle iniziative di trasformazione urbana di più ampio respiro. In particolare, per quanto riguarda l’iniziativa privata, esso disciplina gli interventi di trasformazione negli ambiti da riqualificare e quelli di nuova urbanizzazione negli ambiti per nuovi insediamenti, ivi compresi quelli specializzati per attività produttive e poli funzionali, secondo una vision su cui l’Amministrazione Comunale sta investendo da tempo, pur nella scarsità di risorse che caratterizza questa fase”.

 

 
“Secondo tale visione di insieme – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Raffaella Pini – gli interventi da programmare non saranno una sommatoria di singole istanze, private e pubbliche, ma altrettanti tasselli in un disegno complessivo per lo sviluppo futuro del territorio che favorisca l’innovazione, limiti i modelli espansivi e il consumo di suolo e dia impulso alla riqualificazione e rigenerazione dell’esistente. Il nostro obiettivo è l’equilibrio tra sviluppo e risorse. Requisito generale per l’inserimento in Poc sarà quindi il grado di coerenza degli interventi con le strategie del PSC e con le priorità dell’Amministrazione comunale per la trasformazione del territorio e per la sua infrastrutturazione”.

 

Tra i criteri generali che saranno seguiti nella selezione degli ambiti per la redazione del Poc vi sono la qualità – efficacia urbanistica, ambientale e sociale delle azioni previste, risposta ad esigenze economico-sociali, infrastrutturali e ambientali – e valenze socioeconomiche.

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