Masi (Presidente CNA Commercio e Turismo Emilia Romagna): «le chiusure domenicali tolgono opportunità e presidio sociale. Servono altri interventi, mirati per micro e piccole imprese».

 

«Le
esigenze delle micro e piccole imprese – afferma il Presidente di CNA Commercio e Turismo Emilia
Romagna, Roberto Masi – sono ben diverse da quelle della GDO e dei
grandi insediamenti commerciali, parliamo di piccoli imprenditori che, proprio
grazie alla deregulation entrata in vigore nel 2012, non solo hanno saputo
adeguarsi virtuosamente alla normativa ma hanno investito pesantemente per
poter offrire ai consumatori uno shopping festivo di qualità nelle località
turistiche e nelle grandi città, così come – e soprattutto – nei piccoli
borghi, nei centri urbani pedonalizzati, nei centri commerciali naturali, nelle
periferie, trasformandosi così in un vero e proprio presidio sociale».

 

«Le
piccole imprese – continua Masi – per contrastare la desertificazione
commerciale dei centri cittadini hanno inoltre saputo creare sinergie con altre
attività, tipiche, artigianali, artistiche, utili a impreziosire quei territori
laddove multinazionali e grandi gruppi difficilmente arrivano».

 

«Alla
luce di queste considerazioni – conclude Masi – riteniamo opportuna una verifica
dell’attuale disciplina e dei suoi effetti economici e sociali ma chiediamo che
l’eventuale riforma punti, prioritariamente, a riequilibrare il rapporto tra
grande distribuzione organizzata e piccolo commercio. CNA chiede inoltre al
Governo di prevedere interventi mirati a favore delle piccole imprese rispetto
ad un altro tema, oggi se lasciato senza regole, può arrecare gravi danni a
tutto il settore. L’e-commerce può essere una risorsa fondamentale per
aumentare la presenza sul mercato, soprattutto per il nostro settore, ma per
renderlo efficace e funzionale alle micro e piccole imprese deve essere
regolamentato in modo equo ed etico con una regolamentazione di carattere
europeo che definisca le reali condizioni di competitività tra le
multinazionali e le piccole imprese artigianali».

 

Ufficio Stampa CNA Emilia Romagna