Dopo la decisione delle Province di Cremona e di Parma di chiudere al traffico il Ponte Verdi che collega Roccabianca a San Daniele Po nel Cremonese, a causa della realizzazione di lavori di risanamento conservativo del ponte, il Presidente Provinciale di CNA, Gualtiero Ghirardi ha deciso di prendere una posizione netta e di scrivere una lettera alle istituzioni dei rispettivi territori, con l’auspicio di un possibile ripensamento, o nel caso in cui dovesse permanere l’irremovibilità della decisione, di rispettare la puntualità dei tempi di lavorazione per una pronta e celere riapertura dell’infrastruttura.

 

Lettera del Presidente Gualtiero Ghirardi

 

Al Presidente della Provincia di Parma Dr. Filippo Fritelli

Al Presidente della Provincia di Cremona Dr. Davide Viola

Al Consigliere con delega alla viabilità della Provincia di Parma Dr. Gianpaolo Serpagli

 

Prot.18/GG

Parma, 3 maggio 2017

Oggetto: Chiusura Ponte Verdi

 

Gent. mi,

 

Fino all’ultimo abbiamo sperato che vi fossero le condizioni per trovare una soluzione condivisa per evitare la chiusura totale del Ponte Verdi. Così non è stato e, sommessamente, consentiteci di pensare che abbia prevalso, in nome della sicurezza, più la voglia di “tenere le posizioni” che di condividere una soluzione positiva che di certo avrebbe creato meno disagi alle imprese, ai lavoratori e ai residenti. In tutta questa vicenda, i personalismi hanno prevalso su tutto e su tutti, sulle esigenze delle imprese, dei lavoratori e dei cittadini, e non si è cercato nemmeno un momento di confronto con chi rappresenta il mondo economico, almeno per avere un’idea sull’entità del disagio che si andava a generare. Non sappiamo se vi sono ancora spazi per un ripensamento, noi crediamo di si, ma se dovesse permanere l’irremovibilità della decisione, auspichiamo che i lavori procedano celermente, che i tempi vengano rispettati e se possibile che sia fatto ogni sforzo per anticipare la riapertura dell’infrastruttura. Le imprese che insistono su quei territori, già provate da una lunga crisi, non possono permettersi di sostenere a lungo costi aggiuntivi e crescenti disagi, cosi come molti dei loro dipendenti che devono ogni giorno allungare i loro spostamenti di almeno cento/centoventi kilometri.

 

Distinti saluti

 

Il Presidente

Gualtiero Ghirardi


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